18App: Inizia EURO2020 e noi vi diciamo che libri sul calcio potreste comprare col bonus cultura!

Care ragazze e cari ragazzi classe 2002,

quella che sta per iniziare sarà un’estate incredibile!
Chi vi scrive ha sostenuto l’esame di maturità nel 2000, già… ben due anni prima che voi veniste al mondo. E mentre svolgevo gli esami ricordo – come se fosse ieri – lo scorrere degli europei di calcio (si giocavano in Belgio e in Olanda) sullo sfondo. Quasi fossero una cornice tricolore per quell’estate così importante e che in un modo o nell’altro sanciva il mio passaggio verso l’età adulta.

Vi scrivo queste parole, così distanti da un tradizionale attacco di un articolo, perché sono certo che in un momento così strano, come quello che abbiamo vissuto nell’ultimo anno e mezzo vivere un’emozione come la maturità, mentre ci sono gli europei di calcio sarà per voi, come lo è stato per me e i miei amici un’ulteriore momento di passaggio! Lo sport alla fine cos’è se non una appendice della nostra vita? Se ci pensate bene ogni avvenimento importante della nostra vita in un modo o nell’altro può essere associato a un evento sportivo. Non è forse così?

Aggiungo anche un’altra cosa: i mondiali che abbiamo vinto nel 2006 voi non potete ricordarveli perché eravate troppo piccoli e poi, complice la non qualificazione ai mondiali del 2018, i vostri ultimi ricordi di una grande manifestazione calcistica si fermano al 2016, età in cui entravate nella piena adolescenza e più o meno appassionatamente avrete seguito le avventure di una nazionale azzurra non fortissima, ma sicuramente determinata e convinta nei propri mezzi, quella allenata da Antonio Conte. Il nostro destino si infranse ai calci di rigore contro la Germania ai quarti di finale… e forse per tutti noi (voi per primi) è arrivato il momento di ricominciare a vivere delle emozioni sportive capaci di farci tornare ad avere i brividi, abbracciarci e perché no uscire di casa – con tutte le precauzioni del caso – per vivere l’immensa esperienza collettiva che poche cose al mondo come il calcio sanno dare. Insomma: è ora di qualche notte magica!

In queste pagine, insieme a IBS.it, laFeltrinelli.it e Libraccio.it cercherò di darvi alcuni consigli culturali dedicati agli Europei in particolare e al calcio in generale, senza dimenticare il movimento del calcio femminile che sta conquistando sempre più appassionati sostenitori e vi spiegherò come ottenere questi prodotti culturali attraverso il bonus 18App che vi dà il diritto di usufruire di 500 euro di acquisti in campo culturale. Partiamo proprio da qui.

Cos’è e come funziona il bonus 18App


Come spiegato nel precedente articolo il bonus 18App (detto anche Bonus Cultura) è uno strumento che il Governo mette a disposizione dei neo maggiorenni per fari sì che possano entrare autonomamente all’interno del sistema culturale del Paese e per sensibilizzarli sull’importanza dei consumi culturali. Un’idea niente male che è stata apprezzata anche oltreoceano addirittura da un certo signor Stephen King che ha definito “letteralmente” questa idea degna di un paese civile.
Siete d’accordo?

Per accedere al bonus 18App basta cliccare qui e seguire le indicazioni. Ricordate che per portare a termine le operazioni è fondamentale avere un’identità digitale SPID, ma niente paura se non ne avete una potete farne richiesta e ottenerla in poco tempo seguendo le indicazioni disponibili sempre sul sito 18app.italia.it.

Una volta iscritti al programma e in possesso di una SPID non dovrete far altro che scegliere cosa comprare, generare un buono del valore desiderato e poi spenderlo. Ovviamente, considerato anche il periodo che stiamo vivendo, sono a vostra disposizione anche gli store digitali nei quali potrete comprare ogni tipologia di prodotto culturale e farvela recapitare direttamente a casa (o sul vostro device elettronico).

Diamo il fischio d’inizio?

Di libri sul calcio ne sono stati scritti tanti. Forse pure troppi! Quella che vi presento di seguito è una selezione di titoli di qualità che – secondo il mio giudizio – davvero non dovrebbero mancare in una libreria sportiva. Si parte con titoli generici sul calcio: quelli del momento o di interesse costante, si passa poi a un focus specifico sul campionato europeo e poi si cambia totalmente e ci concentriamo sul calcio femminile, sperando che il recente ricordo del mondiale delle azzurre possa essere di buon auspicio anche per i colleghi maschi. Il calcio, è storia ormai nota, da sempre affascina anche i più grandi autori: perché allora non concentrarci anche sulle loro pagine? Chiude la rassegna letteraria una selezione di graphic novel dedicati al mondo del pallone. Tre biografie di tre campioni che in un modo o nell’altro ci affascinano e ci entusiasmano. Dulcis in fundo, non poteva mancare un accenno ad alcuni documentari. Ce ne sono davvero tanti, ma credo che quelli selezionati per voi siano in un certo senso preziosi e speciali. Buona lettura!   


La forza gentile… del calciomercato! E Sheva, aspetta al varco…

Forza gentile. La mia vita, il mio calcio di Andrij Shevchenko è uscito da pochissime settimane e ripercorre la vita di un campione cresciuto troppo velocemente a causa della tragedia di Chernobyl. Sheva ha vinto tutto con il Milan e oggi guida la nazionale ucraina con cui punta (è inserita nello stesso gruppo di Olanda, Austria e Macedonia) a conquistare un posto negli ottavi di finale. Ce la farà?
  
Claudio Marchisio sarà uno dei volti Rai e ci guiderà con puntuali disamine dentro i match. Con il suo Il mio terzo tempo l’ex centrocampista della Juve mette nero su bianco pensieri sul calcio, sulla sua vita da atleta ma anche sulla società che ci circonda.

Durante un grande torneo estivo non mancano mai le voci di mercato. Anzi, possiamo dire quasi che le voci di mercato siano il naturale sfondo su cui amiamo veder svolgere un campionato europeo o del mondo. Col suo Grand hotel calciomercato, Gianluca Di Marzio ci racconta i più eclatanti casi di mercato, con retroscena e segreti tipici di questo particolare anfratto del giornalismo sportivo!


Tutto per l’Europa!


Il campionato europeo racchiude un insieme di storie pazzesche e incredibili. Pensate all’Italia che nel 1968 raggiunse la finale grazie al lancio di una monetina o sempre agli azzurri che nel 1980, in un campionato europeo casalingo, non andarono oltre il quarto posto in un periodo caratterizzato dal calcio scommesse (pochi mesi prima dell’inizio della competizione erano stati arrestati molti calciatori) e del terrorismo. Di questo e di tanto altra si parla in due libri: Da Parigi a Londra. Storia e storie degli Europei di calcio di Paolo Valenti e in Azzurri d’Europa. L’Italia ai campionati continentali. Una storia di monetine, coppe alzate o sfiorate e rigori da roulette russa di Stefano Ferrio e Gianni Grazioli.
Ma se più della storia vi interessa il divertimento… allora il libro che fa per voi è
Calcio Mega Quiz. Quante ne sai?
di Marco Cattaneo in cui il noto giornalista di Sky sport mette a nostra disposizione ben 500 qui calcistici per sfidare i nostri amici e stabilire chi è il maggior conoscitori di inni, nazionali, maglie e goleador.


Rivoluzione rosa? No: azzurra!  

Quelli che sembravano timidi passi sono diventati una corsa potente e decisa e finalmente anche l’Italia ha un movimento calcistico femminile lanciatissimo! Basti pensare a quanto spazio inizia ad avere sui quotidiani sportivi. Sembrano dettagli banali, ma le piccole grandi rivoluzioni partono anche da questioni marginali come mezza colonna in più (o in meno) su un quotidiano. E poi dobbiamo dirlo: l’ultima volta che una maglia azzurra ci ha fatto battere forte il cuore in una competizione internazionale è stato durante il mondiale femminile. Significherà pure qualcosa, no?

Per raccontare questa rivoluzione azzurra ho scelto La mia vita dietro un pallone di Sara Gama, forse la calciatrice italiana più forte, oggi e poi Fuori dagli schemi. Il calcio, la vita, l’amore di Carolina Morace che – non me ne vogliano le sue colleghe – è la calciatrice italiana più conosciuta e iconica: pensate che nel 1990 segno nel leggendario stadio di Wembley quattro goal alla nazionale inglese.
Infine un libro per ripercorrere l’avventura azzurra all’ultimo mondiale: Quelle che… il calcio della CT Milena Bertolini. Infine esce proprio in queste ore Voglio essere una calciatrice. Manuale per inseguire un sogno di Livio D’Alessandro e Ronald Giammò con le splendide illustrazioni di Mabel Morri. Davvero da leggere.
Per chi volesse approfondire qui è possibile leggere una nostra intervista a Sara Gama proprio sul libro consigliato.


Una storia di pallone e polvere

Il calcio è epica, storia, fatica, passione, amore e sudore, insomma… il calcio è letteratura. Se non ci credete e volete toccarlo con mano, o meglio ancora leggerlo coi vostri occhi con Maradona: «Non sarò mai un uomo comune». Il calcio al tempo di Diego scritto dal grandissimo giornalista Gianni Minà e poi Fútbol. Storie di calcio di Osvaldo Soriano. Ultimo, ma è solo un caso… perché in questo trittico tra campioni col pallone e campioni con la penna ci sarebbe da scrivere per giorni: Il mio calcio di Pier Paolo Pasolini.


Se la nona arte va in rete



Il fumetto è un linguaggio e in quanto tale può raccontare tutto. Motivo per cui molti autori con il tempo si sono cimentati anche con storie (disegnate) a tema sportivo. C’è Zlatan. Un viaggio dove comincia il mito di Paolo Castaldi che è un vero e proprio esempio di giornalismo disegnato e in cui l’autore viaggia e disegna un reportage su Ibra, iniziando proprio da quel sobborgo popolare svedese in cui ha mosso i primi passi e preso a calci il pallone.
Roberto Baggio. Credere nell’impossibile di Mattia Ferri e Nicolò Belandi ripercorre la carriera del divin codino e in un momento in cui si fa un gran parlare del numero dieci che apparteneva “a tutti” leggere questo fumetto potrebbe essere interessante e stimolante.
Infine un po’ di fiction con La banda del pallone di Nebbioso e De Marco che danno vita a un nuovo gioco, il calcio di strada e tra nuove amicizie e qualche mistero vi trasporteranno in un mondo di campetti arrangiati e tanta passione.

Ciak si calcia!

Scegliere una storia calcistica da “guardare” e non da leggere è difficilissimo perché potrebbero essere tanti, forse troppi, i consigli. È stato complicato arrivare a questa lista, quasi più difficile della scelta dei rigoristi in una finale, ma abbiamo dei nomi: Messi. Storia di un campione di Alex De La Iglesiae e Diego Maradona di Asif Kapadia: il più grande di ieri e il più grande di oggi. Questi due film dovrebbero essere visti in sequenza, possibilmente senza interruzioni.
E poi un altro numero dieci che vi segnalo non tanto per la storia e il taglio autoriale che sono sinceramente abbastanza neutri, quanto per la pazzesca mole di materiale d’epoca in cui vedrete Francesco Totti fare dei numeri pazzeschi quando ancora non superava il metro e mezzo di altezza: Mi chiamo Francesco Totti regia di Alex Infascelli.

Che dire… di materiale sul tavolo ne ho messo a sufficienza, non credete? Non mi resta che augurarvi buone letture, buone visioni e soprattutto Buon Euro2020!