Chiudiamo il calendario dell’avvento di Liberementi con il nostro consiglio. E lo facciamo proiettandoci verso il futuro. Nel 2021 vivremo 365 giorni di “anno dantesco” (saranno settecento anni dalla morte del Poeta) e per questo la nostra ventiquattresima casella del Calendario dell’Avvento di Liberementi è: Introduzione alla Divina Commedia (Salerno).
Avvicinandosi l’inizio della pubblicazione della nuova edizione commentata de La Divina Commedia – con l’uscita del tomo I, riservato all’Inferno, prevista nell’autunno del 2021, mentre l’Introduzione generale è riservata al tomo IV, che uscirà più tardi –, il Curatore ha ritenuto di anticipare quest’ultima perché il lettore possa avere fin dall’inizio una visione complessiva del nuovo profilo del poema quale risulta dal rinnovato sforzo di restauro testuale e d’impegno esegetico. Vengono riconosciute due nervature profonde che attraversano tutto il percorso narrativo dell’opera, conferendole uno spessore e un valore semantico passati finora del tutto inosservati: da un lato un nascosto lacerante conflitto ideologico con Guido Cavalvanti, che, esploso dopo la dedica a lui della Vita nuova, effetto di quella dedica, trova il suo esito poi nella Commedia; dall’altro una velata ma progressivamente scoperta ambizione di dare all’opera una valenza per cui essa sia non soltanto il messaggio, pur altissimo, di un poeta, ma il contributo di un uomo di fede che, sostenuto dalla grazia di Dio, intenda adempiere a una missione di salvezza dell’umanità. Perciò l’appello al « sacrato poema », il « poema sacro, / al quale ha posto mano e cielo e terra », che potrà meritargli « l’amato alloro », l’incoronazione poetica, convalida e sigillo del felice compimento della sua “missione”.
Il calendario dell’Avvento letterario: Il consiglio della redazione di Liberementi
