È l’estate del 1992.
Per la maggior parte degli studenti la bella stagione è iniziata il 10 giugno con l’ultimo suono della campanella scolastica.
Riposti gli zaini negli armadi si è corsi sotto gli ombrelloni in spiaggia sulle note di Mare Mare di Luca Carboni, la canzone che l’8 settembre all’Arena di Verona vincerà la ventinovesima edizione del Festivalbar.
Ma è anche l’estate degli 883 e di Hanno ucciso l’uomo ragno, di Roberto Vecchioni con Voglio una donna e Samarcanda, e di Jovanotti con Non m’annoio.
E, in quell’estate, non ci si è annoiati davvero.
Venerdì 19 giugno è uscito nelle sale americane Batman – Il ritorno, che nel solo week-end di lancio è riuscito a superare il record del film precedente, facendo incassare 47,7 milioni di dollari.
Il giorno prima, in Svezia, è terminata la fase a gironi della nona edizione del Campionato Europeo di Calcio: a parteciparvi sono solo otto squadre, tra le quali la Nazionale di calcio della Comunità degli Stati Indipendenti, che rappresenta le quindici repubbliche ex sovietiche.
Ad alzare la coppa al cielo di Goteborg è la Danimarca, che dopo essere stata ripescata a seguito della mancata partecipazione della Jugoslavia, straziata dal conflitto bellico, riesce ad imporsi in finale 2-0 contro la Germania di Kohler e Brehme, la prima selezione tedesca riunificata dopo la caduta del muro di Berlino.
Poche settimane più tardi, a Barcellona, si disputerà la XXV edizione dei Giochi Olimpici estivi, la prima senza boicottaggi a partire dal 1972, che verrà ricordata per il gioco spumeggiante del Dream Team di Michael Jordan, Larry Bird e Magic Johnson, e anche per l’oro nella prova in linea di ciclismo vinto da Fabio Casartelli.
Ma è anche l’estate in cui apre al pubblico il parco divertimenti di Mirabilandia, quella nella quale l’Aprilia mette in commercio l’SR 50, lo scooter destinato a portare in lungo e in largo una generazione intera di ragazzi, e anche l’ultima prima dell’avvento in Italia, nel novembre 1992, di Beverly Hills 90210, la serie televisiva che sarebbe diventata un titolo cult dell’intero decennio.
L’estate del 1992 è ricordata anche come la stagione del sangue, quella nella quale trova la morte il giudice Paolo Borsellino, assassinato in un attentato a via D’Amelio, poche settimane dopo l’uccisione del collega e amico Giovanni Falcone.
Ma è anche l’estate di una piccola rivoluzione, destinata a cambiare per sempre la storia dei fumetti Disney in Italia.
Il 12 luglio 1992 in allegato al numero 1911 di Topolino arriva in edicola la prima uscita del TopoJolly, il cosiddetto portatutto dappertutto.
Tecnicamente si tratta di un mini zainetto, composto da tante piccole borsette unite tra loro da bottoni automatici, che può essere indossato anche agganciato alla cintura dei pantaloni.
Sul lembo di chiusura della sacchetta principale campeggiano l’effige di Topolino e Minnie, utilizzabili in double face a seconda dell’esigenza, mentre nel borsello inferiore frontale appare la famosa intestazione della rivista.
Ma dov’è la novità?
Ognuno dei piccoli contenitori che compongono il TopoJolly viene rilasciato con un numero diverso di Topolino, che fino al volume 1914 lasceranno i bambini in trepidante attesa di terminare l’innovativo gadget.
Questo fa sì che per tutto il mese di luglio le edicole siano letteralmente prese d’assalto dai stuoli di bambini e ragazzi che non vogliono farsi scappare quello che è destinato a diventare l’accessorio principe della stagione.
Un’esplosione di attenzione che fa segnare un’escalation di vendite clamorosa, tale da far registrare per ben tre volte il record di copie acquistate, culminato con le 802.255 del numero 1913.
Da questo momento in avanti, per molti anni a venire, Topolino lancerà ogni estate un nuovo gadget distribuito a puntate: nel 1993, ad esempio, sarà il turno del famoso TopoWalkie, un altro degli accessori brandizzati Disney entrato di diritto nella memoria dei bambini dell’epoca.
Chi è nato all’inizio degli anni ‘80 ricorderà con un pizzico di nostalgia quella stagione del 1992 trascorsa leggendo le storie illustrate da Giorgio Cavazzano e Massimo De Vita, e aspettando con ansia che arrivasse il momento di correre in edicola per assicurarsi una nuova uscita del TopoJolly.