In attesa di scontrarsi – magari a Wembley per la finale degli Europei – l’Italia e la Francia dei libri tornano a incontrarsi per tenere vivo un interscambio fondamentale per i due Paesi: nel 2020 la Francia è stato il secondo mercato di sbocco per l’export italiano di diritti con 917 titoli venduti (1.301 la Spagna), mentre sono stati 2.100 i titoli pubblicati in Italia tradotti dal francese nello stesso anno (secondi soli agli 8.100 dall’inglese).
Organizzato da ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane in collaborazione con l’Associazione Italiana Editori (AIE), si è aperto ieri un bilaterale online di tre giorni (21, 22 e 23 giugno) per incrementare l’interscambio e la reciproca conoscenza tra i due mercati editoriali. Sono 36 le aziende francesi partecipanti, 30 quelle italiane. L’iniziativa rientra nel progetto europeo Aldus Up, cofinanziato dal programma Europa Creativa della Commissione Europea, di cui AIE è capofila, ed è possibile grazie alla partecipazione del Syndicat national de l’édition (SNE) e del Bureau international de l’édition française (BIEF).
“Uno degli effetti più negativi della pandemia sul mercato editoriale è stato lo stop alle fiere internazionali in presenza, tra cui Livre Paris, dove gli editori erano soliti comprare e vendere diritti – spiega il presidente di AIE Ricardo Franco Levi -. Come Associazione stiamo lavorando per sperimentare e promuovere format di incontri alternativi e spingere così l’internazionalizzazione: abbiamo organizzato attività di networking tra editori italiani e i loro omologhi in Australia e Spagna e, grazie a ICE che ringraziamo per il suo costante supporto, a inizio luglio ci sarà un secondo bilaterale con la Corea. Inoltre, alla luce dei progressi nel contrasto alla pandemia, confidiamo che sia confermato Livre Paris 2022 con l’Italia come ospite d’onore, prospettiva verso la quale ribadiamo il nostro impegno”.
Durante i tre giorni di incontri saranno presentati e spiegati i contributi disponibili nei due Paesi per incentivare le traduzioni e le aziende editoriali potranno incontrarsi attraverso la piattaforma Smart365 di Agenzia ICE. Sarà anche presentata la versione in francese di newitalianbooks, il portale che promuove l’editoria italiana all’estero.
L’incontro viene aperto dal direttore generale di Agenzia ICE Roberto Luongo, cui seguiranno gli interventi del presidente di AIE Ricardo Franco Levi, il direttore dell’Istituto italiano di cultura di Parigi Diego Marani, il presidente del SNE Vincent Montagne, i direttori generali di AIE Fabio Del Giudice e di BIEF Nicolas Roche.
Secondo le stime di AIE, l’internazionalizzazione dell’editoria italiana è proseguita anche nel 2020 con 8.586 titoli venduti all’estero, in crescita dello 0,2% rispetto all’anno precedente, mentre i titoli acquistati sono calati del 5,5% a 9.127. La Francia è un Paese di riferimento sempre più importante per gli editori italiani che propongono i loro titoli all’estero, passando da 438 titoli acquistati nel 2014 ai 550 del 2019, fino ai 917 nel 2020.