Ad un anno di distanza da 33 indagini per Sarti Antonio, torna in libreria Loriano Macchiavelli, con una nuova raccolta di racconti, dal titolo 8 indagini ritrovate per Sarti Antonio, edito da SEM.
Difficile spiegare in poche righe cosa rappresenti davvero Loriano Macchiavelli per il giallo italiano, e che ruolo rivesta Sarti Antonio, il suo personaggio più longevo e famoso: un percorso iniziato più di quarantacinque anni fa, nel 1974, quando vide la luce il suo primo romanzo Le piste dell’attentato, ancora oggi in libreria, e divenuto un vero e proprio punto di riferimento per gli amanti del genere, al quale sono seguiti altri diciannove romanzi, e più di quaranta tra racconti e romanzi brevi, contando esclusivamente quelli che hanno come protagonista Sarti Antonio.
Una produzione davvero rilevante, non solo dal punto di vista quantitativo, ma soprattutto qualitativo, che viene perfettamente fotografata da queste due raccolte edite da SEM.
Ma cosa rende così speciale la figura di Sarti Antonio?
Innanzitutto il sergente rappresenta la figura dell’antieroe umano e onesto, amante del caffè, e la cui vita viene condizionata quotidianamente dalla sua colite, che lo assale in ogni momento della giornata. Una persona normale, dotata di grande tenacia e di una memoria infallibile, che veste gli abiti dell’uomo comune, all’interno di vicende politicamente intrigate, perfettamente costruite da Loriano Macchiavelli.
Ma non solo. Sarti Antonio ha avuto la capacità di evolversi lungo i suoi quattro decenni e mezzo di attività, senza rimanere fermo al personaggio dei suoi primi fortunati esordi, ma sapendo maturare e mutare, pur mantenendo intatte quelle qualità che hanno appassionato i lettori fin dalla metà degli anni ‘70.
E in 8 indagini ritrovate per Sarti Antonio si ha la possibilità di apprezzare come e quanto questa evoluzione abbia avuto luogo, grazie ad una selezione di racconti che vanno dal 1994, con Sarti Antonio e la ballata per chitarra e coltello e Sarti Antonio e il mistero cinese, al 2010 con Sarti Antonio. Come cavare un ragno dal buco.
All’interno vi si possono ritrovare tutti quei personaggi che lo hanno accompagnato, e continuano ad accompagnarlo, lungo la sua carriera di poliziotto.
Primo tra tutti Rosas, il talpone che vive un’esistenza quasi opposta a quella di Sarti, ma che con lui ha stretto un rapporto di amore/odio capace di trovare una soluzione ai casi più difficili davanti ai quali si è trovato il questurino. Un compagno di avventure conosciuto ad una manifestazione di protesta, e che negli anni ha saputo svestire parzialmente gli abiti di anarchico reazionario, per indossare quelli di impiegato universitario.
Ma anche il fedele Felice Cantoni, sempre al volante della sua amata auto ventotto, che lancia a tutta velocità, e a sirene spiegate, lungo i viali di Bologna, e Raimondi Cesare èverocomesidice ispettore capo, sempre in contrasto con la filosofia investigativa di Sarti.
C’è anche la figura bizzarra e affascinante di Settepaltò, chiamato così perché veste sette cappotti uno sopra l’altro, per proteggersi dalle radiazioni pericolose delle quali, a suo dire, è piena la città.
E una città, Bologna, che fa da sfondo alle indagini di Sarti, ma che negli anni ha visto il questurino allontanarsi sempre più spesso alla ricerca della soluzione dei suoi casi.
E poi c’è l’estro di Loriano Macchiavelli, capace di fondere la Storia contemporanea con le vicende gialle, regalando ai suoi lettori affreschi di cruda realtà filtrati attraverso la fitta struttura del noir.
8 indagini ritrovate per Sarti Antonio, così come 33 indagini per Sarti Antonio, rappresentano due volumi imprescindibili per tutti gli amanti del noir italiano e per tutti gli appassionati di Loriano Macchiavelli, poiché racchiudono al loro interno più di quattro decenni di produzione letteraria, in molti casi anche di da reperire.
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