L’ho letto in TV: guida ragionata a serie e miniserie tratte dai libri (no spoiler)

di Simona Cappuccio*

Dall’America con La Regina degli scacchi e Bridgerton, all’Italia con Anna di Ammaniti e la serie biografica su Totti. Cosa rileggere e cosa guardare in Italia su Netflix, Amazon Prime Video, Disney+ e Sky

GIRL POWER

Cosa hanno in comune Beth Harmon e Daphne Bridgerton? Molti lo sanno, molti forse no. Ebbene: le idee chiare? Coraggio da vendere? Certo, ma sono soprattutto le eroine di due serie televisive Netflix di successo e dei rispettivi libri da cui queste sono state tratte. Per scrivere The Queen’s Gambit, o meglio La regina degli scacchi, gli sceneggiatori Scott Frank e Allan Scott si sono infatti basati sul romanzo di Walter Stone Tevis (pubblicato nel nostro Paese da Mondadori), portando così sul piccolo schermo Elizabeth, orfana prodigio col sogno di diventare grande maestro di scacchi, tra genio e sregolatezza. E così ha fatto per Bridgerton il creatore e showrunner Chris Van Dusen con i romanzi di Julia Quinn, ambientati nella Londra di un’utopica Reggenza inglese tra balli e ricevimenti en plein air, che vedono nascere il rapporto tra una giovane lady in cerca di marito e l’ostinato Simon Bassett, che di matrimonio non vuole proprio saperne. Come andrà a finire per il “diamond of the first water”, Daphne? Tocca riguardare la prima stagione per scoprirlo oppure rileggere Il duca e io (Mondadori), primo capitolo della saga firmata dalla Quinn. Il successivo Il visconte che mi amava sarà al centro della seconda stagione della serie, attualmente in produzione, a cui però non prenderà parte Regé-Jean Page, il bel duca di Hastings, come annunciato su Instagram da Lady Whistledown, voce narrante della storia.

DONNE VS UOMINI

Da tenere d’occhio su Netflix è Grace Marks, cameriera accusata di duplice omicidio a soli quindici anni, nel 1843. La serie in questione è L’altra Grace e si basa sul romanzo di Margaret Atwood, autrice del distopico The Handmaid’s Tale – nella versione italiana Il racconto dell’ancella – divenuto una serie, pluripremiata, con Elisabeth Moss nei panni di June/Difred, una delle donne costrette a dare alla luce i figli dei comandanti di una teocrazia totalitaria che ha rovesciato il governo negli Stati Uniti. Entrambe le opere di Atwood sono state pubblicate in Italia da Ponte alle Grazie.

Ma parlando di donne in lotta con l’universo maschile, per affermare la propria individualità e allontanarsi da vincoli e costrizioni patriarcali, impossibile non menzionare L’amica geniale di Elena Ferrante (edizioni e/o) su RaiPlay. In trepidante attesa di Storia di chi fugge e di chi resta, che vedrà dietro la macchina da presa Daniele Luchetti, i fan hanno finalmente avuto una risposta alla domanda che li attanagliava da mesi: il regista ha dichiarato a Variety che a interpretare Lenù e Lila nel terzo capitolo saranno ancora una volta le talentuose Margherita Mazzucco e Gaia Girace.

STRANE CREATURE, POTERI SPECIALI, BAMBINI CONTRO UN VIRUS

Per gli appassionati di fantascienza e fantasy, e per chi volesse recuperarlo, un classico è tornato in TV qualche anno fa: parliamo di Frankestein, or The Modern Prometheus di Mary Shelley, che Fanucci ha ristampato nel 2020, con una postfazione di Oriana Palusci. Il celebre capolavoro della letteratura gotica è stato, dunque, fonte di libera ispirazione per la britannica The Frankestein Chronicles con Sean Bean (per intenderci, il Ned Stark di Game of Thrones, dai libri di George R.R. Martin), disponibile su Netflix.

Gli amanti del genere potranno poi apprezzare su Amazon il fantasy drama American Gods, dal romanzo di Neil Gaiman, edito da Mondadori che ha pubblicato anche l’altra opera umoristico-apocalittica di cui lo scrittore è co-autore, Good Omens. Il libro è diventato una serie con Michael Sheen, già protagonista di Masters of Sex, ispirata alla biografia di William Masters e Virginia Johnson, pionieri degli studi sull’educazione sessuale in America, scritta da Thomas Maier (Sperling & Kupfer). Rimanendo in tema, per gli affezionati della narrazione fantascientifica e di uno dei suoi rappresentanti più illustri, Philip K. Dick, su Amazon c’è L’uomo nell’alto castello, dal romanzo La svastica sul sole (Fanucci), che riscrive la conclusione del secondo conflitto mondiale concentrandosi sullo scontro tra Occidente e Oriente.

Dopo Il miracolo sta invece per arrivare dal 23 aprile su Sky Atlantic la nuova serie di Niccolò Ammaniti, dal romanzo Anna (Einaudi). L’esordiente Giulia Dragotto presterà il volto alla tredicenne che si mette sulle tracce del fratello rapito, in una Sicilia quasi apocalittica per via della Rossa, un’epidemia generata da un virus che stermina gli adulti e lascia in vita i bambini. E sempre venerdì 23 approderà su Netflix Tenebre e Ossa, primo volume della trilogia di Leigh Bardugo (Mondadori), con le avventure di Alina Starkov cresciuta nel mondo fantastico di Ravka e alle prese con un potere speciale che cambierà il suo destino. Personaggi dai super poteri anche nella serie Netflix The Umbrella Academy con Elliot Page, dal fumetto di Gerard Way, cantante dei My Chemical Romance, con i disegni di Gabriel Bá. La versione italiana è in libreria con BAO Publishing.

A OGNUNO IL SUO… DRAMA

Se si è, invece, alla ricerca di una serie drammatica, per sviscerare meglio le dinamiche legate alla famiglia, ecco qualche piccolo consiglio sparso: su Netflix, Unorthodox, di cui si è tanto parlato negli ultimi mesi, tratta dall’autobiografia della scrittrice tedesca Deborah Feldman, Ex ortodossa. Il rifiuto scandaloso delle mie radici chassidiche (Abendstern); su Amazon, Little Fires Everywhere, o Tanti piccoli fuochi (Bollati Boringhieri), dal romanzo di Celeste Ng che affronta attraverso due madri molto diverse tra loro questioni come la povertà, l’immigrazione e l’adozione; su Now TV, la serie HBO con Kate Winslet Mildred Pierce, dal romanzo di James M. Cain (Adelphi), la cui versione cinematografica del 1945 con Joan Crawford valse all’attrice un Oscar.

Su Disney+ da segnalare Narciso Nero dal libro di Rumer Godden (Bompiani), che racconta di un gruppo di suore che si stabiliscono nella misteriosa House of Women, a Mopu sull’Himalaya, ritrovandosi presto a fare i conti con tentazioni e desideri sopiti.

Tornando per un attimo a Netflix, e passando dalle serie ai film, in un momento storico segnato dalla chiusura delle sale cinematografiche, in arrivo il prossimo 7 maggio Monster. La pellicola, prodotta da John Legend, rappresenta l’adattamento cinematografico del romanzo di Walter Dean Myers, pubblicato da HarperCollins nel 1999, che racconta la vicenda di Steve Harmon, studente modello accusato di omicidio.

COMMISSARI E CATTIVI RAGAZZI

Parlando di omicidi e crime, nel catologo Netflix spicca Mindhunter, serie dal libro di John E. Douglas con Mark Olshaker, sul primo cacciatore di serial killer americano (Longanesi). Mentre su Now Tv vale la pena recuperare Babylon Berlin e il commissario Gereon Rath, nella Berlino della Repubblica di Weimar di cui narra Volker Kutscher nell’omonima edizione italiana (Feltrinelli).

Poliziotti e assassini, in una Napoli anni Trenta, pure su Raiplay ne Il commissario Ricciardi, dai gialli del prolifico Maurizio de Giovanni. Recentemente approdati sulla prima rete Rai, lo scrittore partenopeo e il suo ombroso (anti)eroe sono stati pubblicati da Fandango e da Einaudi, oltre che in forma di fumetto da Sergio Bonelli Editore, insieme ai Bastardi di Pizzofalcone, altra opera letteraria degiovanniana adattata per la televisione.

A proposito di letteratura italiana, su Sky Saviano dopo Gomorra è tornato con ZeroZeroZero (Feltrinelli). Su Netflix ci sono Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini con Suburra (Einaudi), la cui ultima stagione è stata pubblicata lo scorso autunno.

SORRISI, RISATE NERE E PIANTI

Dalla Roma criminale di Aureliano e Spadino, si passa a quella di Totti con Speravo de morì prima, su Sky. La miniserie diretta da Luca Ribuoli, dall’autobiografia Un capitano (Rizzoli), a cui il calciatore ha lavorato con la collaborazione del giornalista Paolo Condò, vede Pietro Castellitto nei panni del bomber e Greta Scarano in quelli di Ilary Blasi.

Al contrario, facendo un mirabolante salto nel tempo e parlando di un testo di tutt’altro genere e tono, una commedia nera per ridere e riflettere è Catch-22, per la regia di George Clooney, su Sky. Una serie dal romanzo di Joseph Heller, pubblicato qui da Bompiani, una feroce critica all’assurdità della guerra e un testo simbolo della letteratura antimilitarista.

Per chi ha voglia di sentimenti e, perché no, di versare qualche lacrima, infine, su Amazon Prime Video c’è Modern Love con Anne Hathaway, una commedia antologica che si ispira a storie reali di persone pubblicate ogni settimana su un’apposita rubrica del New York Times, raccontando l’amore in ogni sua forma e sfaccettatura.


* Simona Cappuccio, background umanistico e una laurea in Italianistica con lode. Lavora nella comunicazione e nelle pubbliche relazioni come ufficio stampa. Giornalista pubblicista, scrive di cultura, arte e lifestyle. Cinema, libri e viaggi per vivere.