“Con l’assegnazione degli aiuti per i piccoli editori e per l’editoria specializzata in arte e turismo colpita dalla pandemia si va completando il piano di sostegno al mondo del libro approntato per il 2020 da governo e parlamento. È il frutto di un proficuo dialogo e reciproco ascolto con le Istituzioni a partire dal Ministro Franceschini e dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo e dalle Commissioni Cultura di Camera e Senato” ha dichiarato il presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE) Ricardo Franco Levi, a margine della presentazione della ricerca “La lettura e i consumi culturali nell’anno dell’emergenza”, a cura del Centro per il libro e la lettura (Cepell) e di AIE, con la collaborazione di Pepe Research.
All’evento era presente Paola Passarelli, direttore generale Biblioteche e diritto d’autore del MIBACT, che ha ricordato gli ultimi provvedimenti adottati dal governo. Con i decreti approvati dal ministero, per quanto riguarda i piccoli editori (imprese con fatturato sino a 10 milioni di euro) sono stati destinati 10 milioni di euro. I contributi saranno pari a un massimo del 2% del fatturato.
Per quanto riguarda l’editoria specializzata in arte e turismo, da oggi è possibile per i soggetti che ne hanno i requisiti presentare le domande per l’accesso agli aiuti per cui sono stati destinati 10 milioni di euro: c’è tempo fino al 28 dicembre. I requisiti sono: aver pubblicato almeno 10 novità nel 2019 e avere almeno il 30 per cento del catalogo di produzione o distribuzione esclusiva composta da pubblicazioni di turismo o, con riguardo al settore arte, avere una quota pari ad almeno il 30 per cento del catalogo di produzione o distribuzione esclusiva composta da pubblicazioni di arte e riproduzioni facsimilari e aver pubblicato almeno 2 cataloghi di mostre d’arte e collezioni nel 2019. I contributi saranno calcolati con riferimento al minor fatturato realizzato tra il 1 maggio e il 30 novembre del 2020 rispetto al medesimo periodo del 2019.
“È essenziale – ha concluso Levi – che l’aiuto finanziario giunga alle case editrici nel più breve tempo possibile. Bene quindi che l’iter sia stato avviato in tempi così stretti”.