Sono tre i volumi disponibili in edicola questo mese per gli appassionati di fantascienza e per i collezionisti della collana Urania.
Nella serie ammiraglia arriva Il pugno dell’uomo di Davide Del Popolo Riolo, vincitore lo scorso anno del Premio Urania 2019.
La salma dell’ottuagenaria Donna Ginevra, detta “la Spaventosa”, che è stata sindaca della “Città” per cinquanta lunghissimi anni, e che durante il suo mandato ha seppellito due mariti e una moglie, viene portata in processione coperta da una maschera d’oro, tra stuoli di cittadini d’alto e basso rango. Nessuno, però, immagina che stia per scatenarsi l’inferno. Ben presto, infatti, la Città, quasi un organismo vivente dal sapore steampunk-vittoriano, con le sue antiche abitudini stratificatesi nei secoli, i suoi treni sopraelevati, le sue torri patrizie e la sua umanità variegata, sarà costretta ad affrontare i suoi incubi peggiori. Il misterioso e inquietante uomo dagli occhi di colore diverso che si aggira per la città, la lotta per il potere, i cruenti omicidi, sono solo alcune delle loro preoccupazioni, mentre nel contempo comincia a diffondersi e dilagare un morbo sconosciuto, silenzioso e letale. Partita in sordina nelle Fosse, la zona più degradata della Città, la piaga senza nome sta allungando i propri tentacoli anche nei quartieri bene. Gli infetti trascorrono due giorni a letto, preda di febbre alta, e il giorno dopo, quando sembrano migliorare, muoiono tutti.
Per la collana Urania Collezione, ecco La pista dell’orrore di Roger Zelazny, finalista al premio Hugo, già pubblicato nel luglio 1968 nel numero 492 di Urania.
In una California post apocalittica, Dannazione Turner, rozzo centauro e criminale pluriricercato, si ritrova a essere l’ultima speranza per la povera gente di Boston. O almeno per quei pochi che sono sopravvissuti ai terribili disastri naturali che stanno devastando il mondo. Venti forti come uragani impediscono il volo aereo, e Turner, antieroico guerriero della strada, precursore di Mad Max, si mette ad attraversare in auto un’America devastata da esplosioni nucleari, bestie mutanti, governi totalitari e tempesti di insetti giganti, per portare medicinali alla popolazione decimata da un terribile morbo.
Il segno dell’alleanza di Lois McMaster Bujold è il romanzo di questo numero di Urania Jumbo.
Il capitano Ivan Vorpatril, cugino del noto Miles Vorkosigan, è quello che si definisce uno scapolo incallito. Da poco trasferito sul pianeta Komarr, si gode la vita lontano dagli intrighi di corte, da cui è riuscito a dileguarsi sfilandosi elegantemente dalle lotte dinastiche, e più in generale a tenersi lontano dai guai. Peccato che questi ultimi, a quanto pare, abbiano deciso di seguirlo anche sul remoto pianeta komarriano. Tutto ha inizio con la visita inaspettata del suo vecchio amico Byerly Vorrutyer, che gli si presenta a casa nel pieno della notte per chiedergli un innocuo favore: il compito è quello di sedurre una bellissima ragazza. Ovviamente la faccenda si rivela ben presto più complicata del previsto, dato che la donna, Tej, è una rifugiata sotto falso nome, ricercata da loschi e pericolosissimi figuri. Ma la fanciulla è in pericolo, e Byerly fa leva sulla natura di impavido cavaliere di ivan per riuscire a reclutarlo.