Un libro pubblicato da Zero91 un editore palermitano (dal prefisso della città il nome di battesimo del casa editrice) troppo presto scomparso nel mare magnum dell’editoria italiana e che certamente avrebbe meritato più fortuna.
Cattivo Natale contiente diciassette racconti di autori prestigiosi che – palesemente o in filigrana offrono una lettura diversa e anticonvenzionale delle festività di fine anno, narrando di violenze, uccisioni, incubi, allucinazioni, interferenze con l’aldilà, perversi rituali, macabre circostanze…
In questi sorprendenti “racconti di ceppo” del tutto controcorrente (alcuni apparsi, ingannevolmente, proprio su strenne e almanacchi) si polemizza (spesso con palese fastidio e non senza nostalgia) contro la perdita di ogni autenticità e ogni incantesimo di una festa che già con l’avvento del XX secolo inizia irrimediabilmente a degradarsi, divenendo sempre più frivolo rituale di una borghesia egoista e soddisfatta, pacchiana liturgia conviviale, vuoto sfoggio di inutili orpelli edonistici, ostentazione ipocrita di buoni sentimenti a cui nessuno più crede.
Raccolte dal lavoro di Riccarddo Reim ecco le storie che compongono il volume:
Introduzione: Le ombre del Natale – Riccardo Reim
Notte di Natale – Camillo Boito
Notte di San Silvestro – Luigi Capuana
Il carnevale fallo con chi vuoi; Pasqua e Natale falli con i tuoi – Giovanni Verga
Natale in famiglia – Ambrogio Bazzero
I saltimbanchi – Contessa Lara
Miracolo di Natale – Contessa Lara
Un povero cane – Emilio De Marchi
La povera Teresa – Giuseppe Cesare Molineri
Il ‘curare’ – Marchesa Colombi
Il ceppo – Giovanni Pascoli
Strana vigilia di ceppo – Evelyn [Evelina Franceschi Marini]
Canituccia – Matilde Serao
Il tesoro dei poveri – Gabriele D’Annunzio
Sogno di Natale – Luigi Pirandello
Natale al Polo – Luigi Pirandello
Mal occhio – Grazia Deledda
