I libri di Natale di Liberementi: “La voce” di Arnaldur Indridason

Natale non è solo lucine, canzoni e regali, è anche il periodo perfetto nel quale molti autori negli anni hanno deciso di far muovere personaggi e vicende legate ad una storia gialla.

E ne La voce di Arnaldur Indridason, pubblicato in Italia da Guanda, ci sono tutti gli elementi che contraddistinguono le festività che ci accingiamo a vivere.

A pochi giorni da Natale, infatti, nel seminterrato di uno squallido grand hotel di Reykjavik viene ritrovato il cadavere di un uomo vestito da Babbo Natale e con i pantaloni abbassati.
Si tratta del corpo di Guòlaugur, il custode dell’albergo, che era solito travestirsi per intrattenere i piccoli ospiti durante le feste.
Il detective Eriendur Sveinsson, già protagonista di altri quattro romanzi di Indridason prima di questo, si trasferisce nell’hotel per portare avanti al meglio le sue indagini, che il direttore esige vengano condotte nella più totale discrezione per evitare che venga creato uno scandalo.

Eriendur interroga tutto il personale dell’albergo, ma benché Guòlaugur vivesse lì già da molti anni, nessuno sembra conoscerlo bene e sembra in grado di fornire informazioni sulla vita privata dell’uomo. L’investigatore decide così di prendere contatti con la famiglia del custode, ma sia la sorella Stefania, che il padre costretto su una sedia a rotelle, hanno interrotto i rapporti con lui già parecchi anni prima.
All’interno della stanza dove è stato ritrovato il corpo senza vita di Guòlaugur vengono rinvenuti alcuni dischi e un bigliettino con annotato un appuntamento con un uomo: Eriendur scopre che quest’ultimo è Henry Wapshot, facoltoso collezionista britannico di dischi di voce bianche.
L’inglese voleva incontrare il custode dell’albergo perché era stato un bambino prodigio, che con il suo canto era stato capace di riscuotere molto successo. Poi però, durante l’adolescenza, il ragazzo aveva perso la sua voce, dovendo così interrompere bruscamente la sua carriera.

Sono da ricercare nel canto le cause della morte di Guòlaugur?

Un giallo dove non manca nessuno degli elementi che segna questo periodo: le festività, il freddo, la neve, e un bel mistero che sappia tenere il lettore incollato al libro dalla prima all’ultima pagina.