Dal 6 dicembre a Più libri più liberi si accede (giustamente) con Super Green PAss. Sui social è polemica

Domani a Roma inizia Più libri più liberi, la fiera del libro dedicata alla Piccola e media editoria. La manifestazione (che taglia il traguardo delle venti edizioni) torna dopo un anno di stop dovuto all’emergenza sanitaria, ma il clima è tutt’altro che leggero. Più libri infatti inizia il 4 dicembre e termina come da tradiazione il giorno dell’Immacolata, l’8 dicembre intercettando (involontariamente) a evento aperto il passaggio da Green Pass a Super Green Pass.


Più libri più liberi col super green pass: cosa significa esattamente?

Molto semplicemente sabato 4 e domenica 5 dicembre potrà accedere all’evento chiunque abbia un green pass derivante dalla doppia vaccinazione o dal tampone effettuato nel dovuto lasso di tempo. A partire dal terzo giorno di manifestazione però cambia tutto. Come da direttive nazionali il 6 dicembre entra in vigore il Suoper Green Pass e per accedere all’evento (come visitatori o addetti ai lavori) sarà necessario esibire il super green pass, vale a dire la certificazione verde che attesta di aver fatto almenoile prime due dosi di vaccino.

No Vax e No Green Pass: la folle contestazione

Questo evento totalmente logico è naturale non è piaciuto a molti (sedicenti) appassionati visitatori della manifestazione che sui social si sono lasciati andare a una serie di polemiche facendo leva prevalentemente su due temi: la parola “libertà” richiamata nel nome della manifestazione e il richiamo ai libri di George Orwell la cui lettura – dicono – aprirebbe gli occhi a tutti su quello che sta succedendo nel nostro Paese.

Spiace che certe persone non possano entrare in fiera, ma ce ne faremo una ragione. Intanto noi non vdiamo l’ora di andare a Più libri più liberi!