Gli Urania di ottobre: tre volumi in uscita questo mese

Saranno tre i volumi disponibili in edicola questo mese per gli appassionati di fantascienza e per i collezionisti della collana Urania.

Nella serie ammiraglia arriva, con il numero 1695, Il tesoro di Zarathustra di John Scalzi.

L’unico collega di Jack Holloway su ZaraXXIII è Carl, fedele amico e compagno più o meno addestrato. Carl infatti è un cane, il solo essere vivente con cui Jack abbia il piacere di trascorrere la sua giornata lavorativa, specie ora che si trova a 178 anni luce dalla Terra.
Dopo aver piazzato delle cariche esplosive sul crinale di una montagna, Jack e Carl fanno accidentalmente saltare in aria una parete rocciosa. Una di troppo, dato che qualche incidente con gli esplosivi lo avevano già avuto in passato.
La Zarathustra Corporation, stanca delle bizzarrie di Jack, decide seduta stante di revocare il suo contratto da prospettore. Tuttavia, la detonazione ha portato allo scoperto anche un ricchissimo giacimento di eliolite, uno dei materiali più preziosi dell’universo su cui Holloway, ormai libero da vincoli contrattuali, potrebbe vantare tutti i diritti di estrazione.
Di fronte alla scoperta la compagnia fa dietrofront, dimostrandosi all’improvviso bendisposta e premurosa nei suoi confronti, e Jack, da ex avvocato, approfitta della suo posizione di vantaggio per farsi assegnare una grossa fetta del tesoro. La ZaraCorp promette a Holloway una valanga di soldi, e tutto sembra andare per il meglio, almeno fino a quando un curioso bipede peloso si presenta a casa di Jack, seguito a stretto giro da un’intera famiglia di adorabili “tuttopelo”.
Grazie al contributo di Isabel, biologa residente sul pianeta (e sua ex fidanzata), Jack scopre che i piccoli bipedi pelosi potrebbero essere esseri sensienti di cui nessuno era a conoscenza, e questo crea un piccolissimo intoppo: i diritti di sfruttamento delle risorse del remoto pianeta da parte della ZaraCorp si basano interamente sul presupposto che il pianeta sia privo di forme di vita intelligente!
La comparsa degli adorabili esserini metterà Jack di fronte a un terribile bivio: pensare come al solito solo al proprio tornaconto personale, o difendere la vita di un’intera, pelosissima nazione?

 

Nella collana Urania Collezione ecco Memorie di un cuoco d’astronave di Massimo Mongai.

Sapevate che il sale può essere un veleno peggiore del cianuro per molte razze aliene? E che le proteine animali che noi umani siamo abituati ad assumere potrebbero provocare uno shock culturale per un abitante di un altro pianeta?
In “Memorie di un cuoco d’astronave”, cult della fantascienza italiana e romanzo vincitore del Premio Urania 1997, scoprirete questo e molto altro sulle civiltà extraterrestri, e vi immergerete in vere e proprie lezioni di cucina interplanetaria tramite i resoconti giovanili di Rudy “Basilico” Turturro, cuoco d’astronave.
Imbarcatosi sulla Muhmmeenuh come semplice aiuto-chef, Ruby ben presto prende il posto del Capo Cuoco, colpito da un malore, e deve improvvisarsi chef spaziale. Il suo diario riporta la lunga sfilza di episodi capitatigli durante la crociera spaziale sulla Muhmmeenuh, un viaggio su ventisei pianeti lontani.
Tra banchetti extraterrestri, lunghe lodi ironiche alla soia e vaccini pro alieni, esplorerete il cosmo passando per il cibo, vera forza motrice dell’universo.
E ricordate: meglio una scortesia alla tavola del proprio ospite che un funerale sulla propria astronave!

 

Per Urania Jumbo c’è I fuochi di Elysium di Alastair Reynolds.

Venticinquesimo secolo, Cintura Scintillante.
Il pianeta Yellowstone, con la sua orbita contornata da diecimila pianeti artificiali, è un paradiso utopico governato da democrazia perfetta, la Demarchia.
Ciascun cittadino è chiamato a esprimere ogni giorno il proprio parere, non esistono grandi conflitti, e l’umanità nel suo complesso è arrivata a conoscere un livello di prosperità mai raggiunto prima sotto l’occhio attento dell’unico organo di controllo: i prefetti di Panoplia.
Ma ogni utopia ha la sua falla. All’improvviso, gli abitanti degli habitat orbitanti iniziano a morire a causa di uno strano malfunzionamento dei loro impianti neurali che fa sciogliere i malcapitati come neve al sole.
A investigare sull’inquietante emergenza è il prefetto Tom Dreyfus insieme alla collega Thalia Ng. Un compito non semplice, dato che le morti sembrano assolutamente casuali.
Come se non bastasse, negli habitat orbitanti, incendiati da un panico di massa, la voce di nuove figure carismatiche inizia a parlare di secessione.