È arrivato in libreria Emma e il cappellino magico, un albo scritto da Annabianca Vincenzi e illustrato Nadia Fantacci, edito da Jaca Book.
Chiara Gamberale l’ha definita Una storia che sfonda il cuore mentre la ricuce.
Sì, perchè quanto accaduto ad Emma è davvero una vicenda che tocca nel profondo.
Emma sta facendo una bella passeggiata nel bosco con i suoi amici. Ma all’improvviso la bimba si fa male: un trattore la fa cadere, Emma batte la testa e non riesce più a svegliarsi. Svelto svelto un elicottero la porta fino in ospedale dove viene operata d’urgenza. Dopo l’intervento mamma e papà stanno sempre accanto a lei. Emma ha bisogno di riposare per tanto tempo, sulla testa le mettono un cappellino magico. Ha la forma di un turbante e la aiuterà a guarire presto! Dopo qualche giorno Emma finalmente si risveglia: che gioia! Riabbraccia mamma e papà, il suo fratellino Tommaso, la zia, il nonno. e presto potrà rivedere anche i suoi amichetti.
La storia di Emma è una storia vera. Nell’ottobre 2019 la bambina, che all’epoca aveva 2 anni e 8 mesi, venne investita da un furgone senza freno a mano, a Chieri, in provincia di Torino, davanti all’asilo che frequentava. In quel preciso istante, inizia un lungo percorso in bilico tra la vita e la morte, contrassegnato da numerosi interventi e un paio di mesi di ricovero in ospedale.
Annabianca Vincenzi, mamma di Emma, lo racconta in questo albo superbamente illustrato da Nadia Fantacci, narrando la vicenda con la semplicità disarmante di chi ha sfiorato il baratro ma è stato capace di riaffiorare più forte di prima.
Un episodio reale, che viene tratteggiato con la delicatezza delle storie rivolte ai più piccoli, perchè possa essere una lettura che aiuti i bambini a comprendere meglio le vicende meno felici che possono accadere.
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