Annette, il porno, la vita, la società. Il romanzo-saggio di Malvestio

di Raffaele Calvanese*

Annette, edito da Wojtek edizioni e scritto da Marco Malvestio è la storia di un’ossessione, anzi, di molte ossessioni. Come in un film o in un’opera teatrale in cui si abbatte la quarta parete per dialogare con lo spettatore il nostro autore qui mette in scena un racconto che è un po’ romanzo e un po’ saggio. Qua e là ci sono elementi che troveremmo in un’autobiografia, altri invece che avvicineremmo a un soliloquio degno di Woody Allen.

Annette però è prima di tutto la storia di una persona realmente esistita, Annette Schwarz, attrice porno attiva nei primi anni del 2000 che ha costruito la sua carriera tra Germania e Stati Uniti che entra nella vita del protagonista e voce narrante del romanzo grazie all’audacia che dimostra di avere nel girare i propri film. Annette infatti è tra le attrici più comunicative, a dire della voce narrante, sullo schermo. La sua forza le permette di destreggiarsi all’interno di ambientazioni spesso considerate estreme anche in un mondo apparentemente privo di confini come quello del porno.

“il porno è libertà, cazzo. Siamo qui per dare sfogo ai nostri desideri – per inventare nuovi desideri, e insegnarli alla gente”

Ad un certo punto l’autore si chiede come si possa fare i conti col fatto che la persona con cui faremo l’amore più volte nella nostra vita è il nostro computer. Questo è un po’ il sunto dell’ossessione del protagonista che è anche, a ben guardare, quella di tantissime persone nel mondo reale. Lo stesso mondo che però relega il porno ai margini della società. Basti pensare alla serie di documentari prodotti da Netflix che indagano la vita delle pornostar dopo il porno. La stessa vita che il nostro narratore andrà a scandagliare cercando Annette in tracce, poche, lasciate in giro sul web. Cercherà di indagare le congetture fatte da altri fans u qualche forum di nostalgici, infine riverserà questa sua ossessione su carta, dando vita ad un racconto alternativo della vita della sua beniamina basato su un mix di informazioni reali e desideri malcelati.

La scrittura di Malvestio è scorrevole, riesce a tenere incollato il lettore nelle quasi trecento pagine condite da svariate descrizioni di scene di sesso e di trip mentali. La padronanza dello strumento da parte dell’autore riesce a non far abbandonare la lettura anche quando, in alcuni tratti, non si capisce bene dove si voglia andare a parare. Ma forse il senso di straniamento che restituiscono alcune pagine è proprio della ossessione che si cerca di ricreare su carta. Anche noi, sin dal primo capitolo, entriamo in quel loop mentale caratteristico della dipendenza che mira a creare il porno online.

“Come si può immaginare una vita senza il porno online? È come immaginare una vita senza la macchina o il cellulare: tecnicamente possibile, certo, ma vorrei vedervici”

Annette è un sogno, o forse è realtà, scoprire che fine abbia fatto, le ragioni delle sue scelte professionali e di vita forse alla fine potrebbe essere secondario perché seguendo la sua vita anche il protagonista ci racconta la sua e forse anche la nostra.

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*Raffaele Calvanese, speaker radiofonico e giornalista musicale, si è laureato in Scienze Internazionali e Diplomatiche presso l’Orientale di Napoli. Nel 2019 ha pubblicato il suo primo libro “Di che cosa Parla veramente una Canzone” (Scatole parlanti). Dal 2011 al 2016 ha collaborato con Radio Prima Rete, a Caserta, dove ha condotto The Otherside, programma da lui ideato. Dal 2017 va in onda su New Radio Network dove intervista le realtà musicali emergenti della Campania. Scrive per le riviste “Oca Nera Rock”, “Inside Music” e “ShockWave Magazine”. Figura tra i collaboratori di “Poetarum Silva”, rivista online dedicata alla narrativa e alla poesia.