“Metamorfosi – Tutto muta” è il tema dell’undicesima edizione di Taobuk, il Festival letterario internazionale ideato e diretto da Antonella Ferrara in programma dal 17 al 21 giugno 2021 a Taormina: al centro della kermesse, che fa propria la tradizione di Taormina quale capitale cosmopolita della letteratura e delle arti, un suggestivo cartellone che incrocia incontri letterari e culturali, spettacoli teatrali, pièce di danza, mostre e retrospettive cinematografiche di scena nelle splendide location dell’isola, dallo scenografico Teatro Antico ai palazzi storici della Città.
“Metamorfosi”, dunque: per ragionare insieme sul mutamento e l’evoluzione, le fratture nel tempo e nello spazio che portano alla trasformazione le donne e gli uomini, i popoli, i luoghi e le creature del pianeta. “Metamorfosi” anche e soprattutto per ripartire, nel momento più duro degli ultimi decenni per le genti del pianeta: Taobuk
torna in presenza, con la massima attenzione alla sicurezza del pubblico e con scrupolosa ottemperanza alle indicazioni sanitarie per gli eventi “live”. Ma anche con il desiderio di lanciare un segnale di speranza e fiducia nel futuro post pandemico: nel segno della cultura, dell’arte, dello spettacolo “on stage”.
Metamorfosi nelle forme e nelle geometrie dell’umano è quella scatenata dalla rivoluzione digitale, dai cambiamenti climatici e in ultimo dallo stravolgimento apportato dallo scenario postpandemico, sia nella dimensione geopolitica europea e internazionale, che nella sfera individuale e sociale. Taobuk esprime la consapevolezza e al tempo stesso l’anelito alla metamorfosi visualizzandola, nell’immagine
dell’edizione 2021 del Festival, nella trasformazione del niveo Soffione che, in un soffio, si stacca dal pistillo e vola verso nuovi orizzonti. I suoi semi fioriranno in una corolla raggiante dai petali gialli e generosi di nettare, quella del Tarassaco, splendida metafora e al tempo stesso radioso compimento di metamorfosi, il fiore forte e coraggioso che si fa portatore di speranza e fiducia.
DAGLI AWARDS ALLA METAMORFOSI DI EUROPA. E “TAORMINA LEGGE DANTE”
Dal 2014 il Festival assegna i Taobuk Awards nel corso della serata di gala, evento televisivo in onda sulle reti RAI. Tra i premiati alcune delle voci più autorevoli del nostro tempo: Mario Vargas Llosa, Svetlana Aleksievic, Ian McEwan, Amos Oz, Abraham Yehoshua, Elizabeth Strout, Isabel Allende, Michael Cunningham. La grande serata al Teatro Antico di Taormina, palcoscenico per la consegna dei Taobuk Awards for Literary Excellence, accoglierà sabato 19 giugno gli interventi e la partecipazione di alcuni tra i più grandi nomi della letteratura ma anche dello spettacolo. Un evento straordinario, in una cornice unica. In questa edizione si renderà omaggio anche a Dante, nel settecentenario della morte, in collaborazione con il Centro per il libro e la lettura: il topos della “metamorfosi” ricorre infatti nella Divina Commedia, con le trasformazioni serpentine che affliggono i ladri fiorentini nel XXV Canto dell’Inferno: “Taormina legge Dante”, cuore della serata programmata al Teatro antico, sarà anche l’evento di inaugurazione del progetto nazionale che coinvolgerà le città italiane da Roma a Milano e Napoli, da Firenze a Ravenna.
Sempre in sinergia con il Centro per il Libro e la Lettura Taobuk 2021 ospiterà, alla presenza del Ministro della Cultura Dario Franceschini, gli Stati Generali del Libro, il primo incontro nazionale dei sindaci italiani, dedicato alla definizione di un modello unificato di Patto per la lettura.
Taobuk 2021 riunirà dal 18 al 20 giugno 30 grandi voci per leggere il futuro dell’Europa e prefigurare l’uscita dalla pandemia: obiettivo dell’evento, promosso con il think tank Vision, la produzione di un Manifesto di strumenti, proposte operative e buone pratiche per la rigenerazione del progetto europeo. Il mito riparte dunque dov’è nato, sulle sponde del Mediterraneo dove fiorisce la leggenda di Europa, la fanciulla fenicia che dall’isola di Creta diede il suo nome ad una grande idea destinata a diventare Unione Europea. Ed è nella Sicilia mediterranea, a Messina, che nel 1955 si progettarono, con una pionieristica Conferenza, le istituzioni cardine del nuovo progetto europeo, CEE ed EURATOM, schiudendo così la strada al trattato di Roma. Proprio da Messina e Taormina, in una prospettiva di rilancio e rigenerazione per l’Europa, Taobuk Festival parte con la sua seconda Conferenza che, dal 18 al 20 giugno 2021, accoglierà grandi voci del pensiero, della cultura, della policy making e dell’analisi geopolitica internazionale, per offrire idee e strumenti utili alla rielaborazione di un
progetto europeo finalizzato alla gestione dei nuovi contesti e di emergenze, come l’epidemia covid-19. «La seconda e terza ondata pandemica segnano con tutta evidenza un crocevia della storia – spiega Antonella Ferrara, Presidente e direttore artistico del Festival – e indicano la necessità di riformare radicalmente l’Unione europea per offrire risposte utili a fronteggiare shock che potrebbero diventare una caratteristica permanente del 21° secolo. La “guerra” pandemica, con le drammatiche crisi economiche
e politiche che ne derivano, ha evidenziato un’Europa strutturalmente lenta nelle risposte, a cominciare dalla campagna di vaccinazione 2021. La “metamorfosi di Europa’’ corrisponde all’inevitabile evoluzione verso un nuovo ordine del continente, così come, dopo le guerre globali del XX secolo, erano stati concepiti nuovi “ordini mondiali”: dalla Società delle Nazioni nel 1919 alla fondazione dell’ONU nel 1948, quindi della NATO e in Europa della CEE come embrione dell’attuale Unione europea. L’obiettivo della Conferenza è offrire risposte, idee e strumenti operativi che saranno sintetizzati nel Manifesto per la Metamorfosi di Europa, un palinsesto mirato e tangibile che vuole anche riportare l’attenzione europea sul fronte mediterraneo e nord-africano, mai come in questi anni urgente e prioritario per gli scenari futuri del nostro continente».
Alla Conference di giugno sono attese 30 personalità di spicco: giornalisti, sociologi, analisti, storici e politologi, ma anche importanti autori europei, in un melting di voci chiamate a prefigurare l’uscita dalla pandemia e riprogettare il “contratto” fra le istituzioni e i cittadini europei. Fra i protagonisti della Conferenza ci sarà anche l’autore e poeta spagnolo Manuel Vilas, a Taobuk anche per la presentazione della nuova raccolta di versi “Amor”, in uscita per Guanda il 6 maggio. La finalità della Conferenza è
costruire un Manifesto di priorità e proposte operative, risposte e “buone pratiche”, capaci non solo di rilanciare gli obiettivi e le sfide dei tempi, ma anche di sostenerle “dal basso”, attraverso strategie di coinvolgimento e sensibilizzazione dei cittadini. Per “fare” gli europei, mentre si prova a “rifare” l’Europa. Una rigenerazione del progetto europeo, dunque, che di nuovo parte dalle rive del “Mare nostrum”. Gli incontri si terranno venerdì 18 giugno alle 9.30 a Messina, negli spazi dell’Università, con tre gruppi di lavoro dedicati a priorità cruciali: le piattaforme digitali globali in rapporto alla leadership globale nel 21° secolo, Next Generation UE e la sfida della pandemia covid19, che richiede urgenti evoluzioni dei sistemi sanitari e assistenziali degli Stati membri, ma anche e soprattutto delle istituzioni europee.
Nella giornata di domenica 20 giugno si tornerà a riflettere sulle “azioni positive” utili a
sensibilizzare i cittadini di tutta Europa per il rilancio di un progetto che richiede consapevolezza e senso di appartenenza.