Gli Urania di maggio: tre volumi in uscita questo mese

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Saranno tre i volumi disponibili in edicola questo mese per gli appassionati di fantascienza e per i collezionisti della collana Urania.

Nella serie ammiraglia arriva Fearless: scontro mortale di Jack Campbell.

Le navi si stagliarono contro il nero dello spazio, squadroni di distruttori e incrociatori leggeri che apparvero in un bagliore sfolgorante, seguiti da gruppi di incrociatori pesanti, poi dalle divisioni degli incrociatori da battaglia e delle corazzate, enormi piattaforme per le armi più letali mai create dall’uomo. In lontananza, una macchia di luce splendente indicava la stella a cui l’umanità aveva dato il nome di Sutrah, talmente distante che le persone che vivevano sui mondi vicini non avrebbero visto la luce che annunciava la flotta dell’Alleanza fino a quasi cinque ore più tardi.
Continua il viaggio stellare del capitano Black Jack Geary e dell’equipaggio della Dauntless.
Per sfuggire al  nemico, agguerrito e soverchiante in numero, Geary decide per una fuga strategica. Obiettivo numero uno: portare in salvo la nave e il suo prezioso carico, la chiave dell’iper-rete.
Una volta raggiunta la stella Sancere, nel cuore della Corporazione, saranno in salvo. Ma non tutta la flotta è d’accordo con le sue decisioni.
Quando poi un nuovo capitano appena liberato da un campo di prigionia, chiamato Falco l’Indomito, inizia a focalizzare intorno a sé il dissenso dell’equipaggio stremato, l’ammutinamento è dietro l’angolo.

 

Nella collana Urania Collezione ecco Naufragio trasparente di James White.

L’Euridice è agli occhi di tutti l’astronave perfetta, sicura e inaffondabile.
Ma si sa, dicevano lo stesso anche del Titanic.
Ben presto, durante il viaggio verso Ganimede, un’avaria ai reattori costringe l’equipaggio ad abbandonare la nave. I passeggeri scampano al disastro entrando in delle tondeggianti scialuppe di salvataggio simili a bolle di plastica, per poi disperdersi nel terrificante vuoto cosmico.
E la parte peggiore è che il capitano della nave è rimasto gravemente ferito.
Spetterà dunque a Mercer, il goffo e timido ufficiale medico della nave a cui nessuno dava credito, provare a tenere in vita i naufraghi spaziali, e quello che per lui doveva essere un lavoro come tutti gli altri si trasforma in un eroico viaggio verso la salvezza.
Un’avventura (o disavventura) spaziale dal ritmo serrato, che vi terrà incollati fino all’ultima pagina.

 

Per Urania Jumbo c’è Binti. La trigolia di Nnedi Okorafor.

Dopo l’approdo in Italia nella collana Oscar Fantastica, “Binti” arriva finalmente su Urania e lo fa alla grande, con un Jumbo che comprende l’intera trilogia di Nnedi Okorafor.
In un futuro in cui l’umanità ha scoperto di non essere sola nell’universo, Binti Ekeopara Zuzu Dambu Kaipka è una ragazza di Namib di etnia Himba, e vive in una famiglia dove le tradizioni ancestrali sono altrettanto, se non più, importanti del mondo tecnologico e avanzato che la circonda.
Insoddisfatta delle opportunità che le offre il suo villaggio, Binti fugge e si imbarca sulla Terzo Pesce per intraprendere il viaggio interstellare verso Oomza, sede di una prestigiosa università galattica.
Il viaggio tuttavia si trasforma in un incubo quando delle feroci creature aliene, le Meduse, attaccano la nave sterminando equipaggio e passeggeri, compresi quelli che avrebbero dovuto essere i futuri compagni di corso della ragazza.
Binti è l’unica sopravvissuta in un’astronave piena di belligeranti esseri alieni. Dovrà cavarsela da sola, facendo leva sui propri talenti tecnologici, e capire chi o cosa sono le Meduse.
Questo è l’inizio di un viaggio che la condurrà in seno a una guerra sanguinaria a cui solo lei, forse, potrà porre fine.