Poesia e rete, un rapporto che esiste. dal 10 maggio in libreria

È in arrivo una raccolta di inediti dedicati al rapporto tra poesia e rete, si chiama Distanze obliterate. Generazioni di poesie sulla Rete (in libreria e negli store online dal 10 maggio 2021 a cura di Alma Poesia, Puntoacapo Editrice).

In che modo la velocità della Rete, gli effetti del mediashock e tutte le affascinanti promesse del web – come accorciare le distanze o ridurre i tempi di comunicazione – hanno cambiato il modo di fare poesia e hanno influito sul senso di identità e di relazione di ciascuno?

Il binomio “distanze obliterate” riassume in sé le diverse accezioni del rapporto poesia-rete espresse dagli autori con sorprendente trasversalità generazionale. Tra le firme raccolte nel volume si spazia dai i poeti nati negli anni ‘40 fino alle voci più
giovani del ‘99, da chi ha visto arrivare il web in età già matura a chi invece è nato in un’era già totalmente digitale e velocissima, come i Millennial e la GenZ.

IL PROGETTO
L’opera nasce a conclusione del primo anno di attività di “Alma Poesia”, fondata e diretta da Alessandra Corbetta, poetessa e docente universitaria che al tema “Poesia e Rete” ha dedicato parte della sua ricerca.
Il volume si articola in due sezioni: la prima è dedicata agli omaggi di poeti affermati che hanno concesso alcuni contributi inediti sul tema. Tra questi, si leggono i versi inediti di Maria Grazia Calandrone, Umberto Piersanti, Laura Pugno, Ottavio Rossani, Gian Mario Villalta e Giovanna Rosadini. La seconda sezione ospita invece gli inediti di poeti meno noti che hanno risposto alla call per la composizione del volume e che sono stati ritenuti meritevoli di essere inseriti dal comitato editoriale di Alma Poesia.

POESIA E RETE
Nei testi dei poeti più noti la riflessione su poesia e rete converge sulla pregnanza della parola in poesia, che la salva dall’erosione tipica del web, e sulla necessità di un nuovo
umanesimo che liberi l’individuo da un’esistenza da avatar a cui è condannato. Una
rivoluzione che riporti l’essere umano al centro e non la sua rappresentazione posticcia.
Diversi aspetti e posizioni emergono invece dalla seconda sezione, in cui ha luogo il vero e proprio confronto generazionale. Si passa dalla convinzione che la Rete non faccia altro che allontanare e disperdere le connessioni – espressa dalla generazione dei poeti nati fra gli anni ‘40 e i ‘60 – alla visione integrata di cui si fanno portavoce gli autori Millennial e GenZ.
Per questi ultimi la poesia è un mezzo per indagare la divergenza tra essere e apparire
instaurata dal web e per rendere evidente l’invasione della stessa nel campo della realtà. Nei loro versi la Rete è parte integrante, ma non sempre integrata, del mondo.

LA PRESENTAZIONE
La presentazione inaugurale di Distanze obliterate. Generazioni di poesie sulla rete avrà
luogo all’interno del Festival multi-disciplinare di letteratura contemporanea “Bologna
in Lettere” il 15 maggio 2021 alle ore 20:00, in digitale
con la fondatrice di Alma Poesia, Alessandra Corbetta, tutti i poeti di Alma Poesia e alcuni poeti protagonisti del volume.

ALMA POESIA
Nasce come un blog dedicato alla poesia nell’aprile del 2020 e, nel corso dei mesi, si struttura in un progetto editoriale articolato che si avvale di una redazione di poeti appassionati con competenze e inclinazioni diverse. Attualmente è diretto dalla sua fondatrice, Alessandra Corbetta, mentre la redazione è composta da Valentina Demuro, Francesco Destro, Luca Gamberini, Emanuele Andrea Spano e dai collaboratori Alessia Bronico, Giuseppe Cavaleri, Sara Serenelli, Martina Toppi e Sara Vergari. Per maggiori informazioni: http://www.almapoesia.it

DUE ESTRATTI
Per gentile concessione dell’editore vi proponiamo due poesie estratte dalla raccolta.


Penelope Agata Zumbo (1991)
No alter ego

Mi sono virtualizzata,
per sopravvivere a pesanti mura d’amianto,
arpioni, famiglie, anni.
Uno spettro la mia identità ha partorito, per respirare ancora,
il corpo che non posso avere.
Mi sono ridisegnata a lungo, tra i fiori di asfodelo,
tra l’aneto, nello schermo.
Lo specchio dovrò transitare,
nessuna illusione può sostituire il vento, che sospira,
corre, leggera,
la gonna che ruota nel campo della vita.

Anna Ruotolo (1985)
<2>due</2>

Vai pure, mi avevi detto.
La verità si alza sulle nostre gambe
la mattina, rimettendoci eretti.
E la lingua del tuo messaggio vocale
ha una vena di tremore.
Lo riascolto due volte.
Vieni, vieni, mi sembra di sentire.

GLI AUTORI
Hanno contribuito con i loro testi poetici, nella prima sezione: Maria Grazia Calandrone, Luigi Cannillo, Vittorino Curci, Gabriel Del Sarto, Tomaso Kemeny, Fernando Lena, Eugenio Lucrezi, Paolo Maccari, Massimo Morasso, Rita Pacilio, Renzo Paris, Umberto Piersanti, Cristiano Poletti, Laura Pugno, Maria Pia Quintavalla, Giovanna Rosadini, Ottavio Rossani, Gabriella Sica, Giancarlo Sissa, Marco Sonzogni, Italo Testa, Ida Travi, Gian Mario Villalta. Nella seconda sezione: Alida Airaghi, Bartolomeo Bellanova, Alice Bertolasi, Marco Bini, Felicia Buonomo, Barbara Calcinelli, Roberto Chiapparoli, Flavia Cidonio, Agnese Coppola, Verusca Costenaro, Lella De Marchi, Alessandro De Santis, Francesca Del Moro, Massimo Del Prete, Michele Donati, Stefano Donno, Kristian Fabbri, Matteo Fantuzzi, Antonio Fiori, Alberto Fraccacreta, Barbara Giuliani, Alessandro Grippa, Antonio Vittorio Guarino, Irene Ester Leo, Roberta Limata, Franca Mancinelli, Roberto Marconi, Riccardo Giuseppe Mereu, Beatrice Mezzone, Giorgio Montanari, Ivano Mugnaini, Gabriella Musetti, Donatella Nardin, Giuseppe Nibali, Michele Ortore, Francesco Ottonello, Lorenzo Pataro, Alfonso Maria Petrosino, Alessandra Piccoli, Anita Piscazzi, Rossella Pretto, Federico Preziosi, Ofelia Prodan, Nina Rama, Federica Rasi, Angelo Restaino, Jonathan Rizzo, Enea Roversi, Anna Ruotolo, Pietro Russo, Evaristo Seghetta Andreoli, Adriana Tasin, Marco Todoverto, Davide Toffoli, Lucilla Trapazzo, Francesco Tripaldi, Costantino Turchi, Guido Turco, Giuseppe Vetromile, Penelope Agata Zumbo.