“Non sono razzista ma…”, è questa una delle affermazioni più sentite durante le tante discussioni su inclusione, diversità e integrazione che ciascuno di noi si è trovato ad affrontare almeno una volta nella vita. Una frase che dopo il “ma” apre la porta a rivisitazioni storiche, stereotipi ricorrenti e giudizi viziati da eurocentrismo. Purtroppo cadere in questi errori è più semplice di quanto non sembri: sviluppare un pensiero antirazzista, inclusivo e libero dai retaggi culturali dell’epoca coloniale è faticoso ed è frutto di esercizio quotidiano e costante, perché l’antirazzismo è una pratica che si esercita per tutta la vita.
Da qualche tempo – in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione delle discriminazioni razziali – è arrivato su Audible “Razzismo Made in Italy”, la seconda serie del podcast Audible Original “Equalitalk”, a cura di Irene Facheris e Bellamy.

Le due autrici – formatrice, scrittrice e attivista femminista l’una e cultural curator, attivista e fondatrice di Afroitalian Souls l’altra – nel corso del podcast passano in rassegna tutti gli ambiti in cui si radica il razzismo, dalla storia al linguaggio dei media, chiamando in causa aneddoti personali, fatti storici o recentissimi come il movimento Black Lives Matter e fornendo anche spunti culturali e pop (serie tv, libri e musicisti) per aiutarci a costruire giorno dopo giorno un pensiero antirazzista.
Insieme a loro, tre ospiti d’eccezione aiuteranno a mettere meglio a fuoco alcuni aspetti del razzismo. Nel secondo episodio Irene e Bellamy dialogano con la prof.ssa Angelica Pesarini, docente di Sociologia alla New York University di Firenze, per spiegare la percezione distorta collettiva riguardo al passato storico italiano che sta alla base del mito “Italiani brava gente”. La N-word e il linguaggio dei media è la tematica affidata alle parole e all’esperienza di Angelo Boccato, giornalista esperto di politica e diritti umani, ospite della terza puntata. L’ultimo ospite, la scrittrice di migrazione e transculturalità Igialba Scego, pone l’attenzione sugli effetti prodotti da una mentalità ancora fortemente coloniale ed eurocentrica su diverse aree della società.
Il risultato è una guida per diventare antirazzisti in 10 episodi da 45 minuti ciascuno, che fornisce esempi concreti e indicazioni pratiche per aiutare tutti a decolonizzare la mente e chiudere definitivamente le porte agli stereotipi e ai retaggi coloniali. Una disamina accurata che non esclude alcun ambito, anche quelli apparentemente lontani da ogni macchia o peccato, come le associazioni umanitarie che operano in Africa.
Razzismo Made in Italy è un podcast Audible Original a cura Irene Facheris e Bellamy. È disponibile in esclusiva su Audible.it dal 21 marzo 2021.
Ecco le 10 puntate del podcast:
- Razzismo e reverse racism
- Italiani brava gente
- La N word e il linguaggio dei media
- Black Lives Matter e police brutality
- Canoni di bellezza
- Appropriazione culturale
- White fragility (come rispondere ai razzisti)
- Alleati vs white savior
- Decolonizza la tua mente
- Cultura pop: da dove partire
Chi è Irene Facheris?
Irene Facheris è una formatrice, scrittrice, podcaster e attivista femminista. È presidente dell’associazione no profit Bossy, nata nel 2014. Nel 2016 ha creato la videorubrica per ragazzз Parità in Pillole, che ha tenuto sul suo canale Youtube in partnership diretta con Google, fino alla fine del 2019. Scrittrice del libro “Creiamo Cultura Insieme: 10 cose da sapere prima di iniziare una discussione” (Tlon Edizioni) e “Parità in pillole. Impara a combattere le piccole e grandi discriminazioni quotidiane” (Rizzoli). Dal 2018 è responsabile della formazione di Bossy+. Tiene incontri sulla parità nelle principali scuole, università e organizzazioni italiane. Nel 2020 è stata inserita dal “Sole 24 Ore” tra le 10 donne che hanno lasciato il segno, e dal “Corriere della Sera” tra le 110 donne dell’anno.
Chi è Bellamy?
Bellamy è co-fondatrice e media producer di Afroitalian Souls, cultural curator e attivista. Attualmente si occupa di comunicazione per associazioni umanitarie e di coordinamento di progetti di cooperazione internazionale. Ha anche maturato esperienza pluriennale in pubbliche relazioni e nella creazione di contenuti digitali per campagne pubblicitarie nel settore della cosmesi e lifestyle.
La citazione che la rappresenta meglio è di Maya Angelou: “My mission in life is not merely to survive, but to thrive and to do so with some passion, some compassion, some humor and style”.