Dopo il successo riscosso lo scorso 15 luglio sulla spiaggia di Ostia, lo spettacolo-evento “Ulisse e il suo viaggio” (realizzato dagli attori diversamente abili del Teatro Patologico di Dario D’Ambrosi) sarà presentato in prima serata su Rai Tre, venerdì 2 aprile alle ore 21.20.
L’Odissea è un film-documentario di Domenico Iannacone sul Teatro Patologico. A più di quarant’anni dalla legge Basaglia e dall’abolizione dei manicomi in Italia il film-documentario di Iannacone compie un viaggio spiazzante nel mondo della disabilità mentale. L’Odissea ci conduce per mano nelle vite di Paolo, Fabio, Claudia, Marina, Andrea, gli attori affetti da disagio psichico che animano il Teatro Patologico di Roma diretto da Dario D’Ambrosi.
Nucleo centrale della narrazione del film-documentario di Domenico Iannacone è la preparazione (e successiva realizzazione) dello spettacolo-evento “Ulisse e il suo viaggio”. Lo scorso 15 luglio, infatti, sulla spiaggia di Ostia Ponente (l’ultima prima del Porto Turistico) Dario D’Ambrosi e la sua compagnia di attori diversamente abili hanno portato in scena le mitiche avventure di Ulisse, in una versione riadattata e dai forti risvolti sociali e psicologici, che ha ottenuto un grandissimo successo di pubblico, con centinaia di persone sedute sulla sabbia ad assistere alla performance di questi attori davvero speciali, che per una sera hanno trasformato la riva di Ostia in un palcoscenico magico.
Afferma D’Ambrosi, fondatore e direttore del Teatro Patologico: “Volevamo affrontare, come in molti spettacoli precedenti del Teatro Patologico, il problema della follia ma non solo. Sono molti gli argomenti suggeriti dal testo dell’Odissea e tutti molto vivi e sentiti, anche ai giorni nostri, come l’emarginazione, l’esclusione, l’integrazione e soprattutto la voglia di potere e di sopraffazione. Gli stessi temi e le stesse emozioni che sono sicuro Domenico Iannacone avrà raccontato nel suo film su di noi”
Nel film-documentario, le vicende del racconto omerico s’intrecciano con le esistenze degli attori chiamati a rappresentarlo sulla scena, mettendo a nudo le insicurezze, gli sforzi e le difficoltà di realizzare una rappresentazione così ambiziosa. Attraverso L’Odissea, Domenico Iannacone accende i riflettori sull’esperienza di chi vive quotidianamente il dramma della malattia mentale, raccontando lo scontro continuo tra fragilità e forza interiore, tra sofferenza e speranza, tra caduta e rinascita, in una suggestiva e illuminante riflessione su quanto in fondo sia labile il confine tra “normalità” e follia.