Sprinters. Il cile degli anni 60, la colonia nazista, il nuovo libro di Lola Larra

Nel 1961 si stabilì in Cile una colonia nazista. Colonia Dignidad, oggi Villa Baviera, era una comunità di fatto impenetrabile raccolta attorno allo Zio Paul, leader carismatico che amava circondarsi di una corte di bambini e adolescenti chiamati “sprinters”. Solo con l’apertura dei primi casi giudiziari, molti anni più tardi, si cominciarono a portare alla luce gli inquietanti segreti della colonia: collaborazionismo con il regime di Pinochet, un modello di setta, pedofilia, somministrazione di droghe, tratta di persone, traffico di armi.

A sessant’anni dalla fondazione della colonia, arriva in Italia Sprinters, il nuovo romanzo di Lola Larra, in uscita per Edicola Edizioni il prossimo 10 marzo, una lettura insieme intima e complessa di una vicenda per molti versi ancora sfuggente. Attraverso il caso della morte di un bambino, apparentemente accidentale, l’autrice apre altre strade per scoprire cosa accadeva dietro il filo spinato e sotto l’occhio delle telecamere di sorveglianza.

Una sceneggiatrice interessata al caso e una colona che non ha mai lasciato Villa Baviera si trovano a incrociare le loro ricerche. L’incontro fra le donne, che sembrano cresciute in due mondi paralleli, innescherà un progressivo svelamento della verità, unica possibilità di senso e di guarigione.

Le molteplici versioni della storia si compongono in una forma ibrida che lega insieme la finzione, il resoconto storico, il documentario e non solo: uno storyboard fittizio ripercorre la sceneggiatura mai terminata dalla protagonista. Le testimonianze raccolte nel corso della vicenda giudiziaria, riproposte nel romanzo, accompagnano infatti la narrazione insieme ai disegni dell’illustratore Rodrigo Elgueta, già autore per Edicola Edizioni delle tavole de Gli anni di Allende.

Le due comunità vicine, quella dei cileni e quella dei tedeschi, sembrano condurre esistenze distinte ma incrociano i loro destini in una storia comune. Proprio come accade alle protagoniste del romanzo, in uno struggente intreccio di realtà e finzione.

«Ma chi può sapere chi mente e chi dice la verità; o se tutti dicono la verità solo in parte, vaghe certezze, ricordi imprecisi. Un unico avvenimento e così tante versioni, come succede spesso quando cerchiamo di ricostruire il passato. Per questo i libri e i film mentono: perché devono scegliere, tra tutte le possibilità, una sola»

LOLA LARRA ha pubblicato racconti e romanzi. È cresciuta a Caracas, ha lavorato come giornalista a Madrid per quasi quindici anni e nel 2006 è tornata a Santiago del Cile. Nel 2019 ha vinto il prestigioso Premio Andersen come miglior libro per ragazzi oltre i 15 anni per A sud dell’Alameda, illustrato da Vicente Reinamontes.