Librai Liberi: Belgravia, la libreria indipendente di Torino, dove leggere è un dono

Se si pensa ad una città italiana che abbia legato indissolubilmente il suo nome a quello della lettura, Torino è senza dubbio una di queste.

Il Salone Internazionale del Libro, infatti, anima da più di trent’anni il capoluogo piemontese con nuove proposte editoriali e culturali, cercando di percorrere sempre nuovi sentieri che invitino alla lettura.

E nel rigore e nella linearità di Torino, così come piaceva definirla Calvino, si muovono decine di realtà libraie, che rappresentano un punto di riferimento importante per tutti i cittadini e gli amanti dei libri.

Una delle più vive, e vivaci, è senza dubbio la Libreria Belgravia, un crocevia capace di offrire e sviluppare, con continuità e profondità, iniziative culturali che parlino a tutta l’area metropolitana torinese, valorizzando le radici della città, e guardando oltre, per essere una vetrina torinese al servizio dei tanti autori ed editori che non possono usufruire dei grandi canali di comunicazione e di distribuzione. Un luogo dove far vivere i libri come strumenti di trasformazione sociale, e che nella sua storia, dalla fondazione ad oggi, si è trasformato a sua volta, per rispondere al meglio alle necessità della propria utenza.

Abbiamo rilevato dai vecchi proprietari la libreria Belgravia che al tempo era situata in Via Monginevro, 44 bis, a Torino (Circoscrizione 3 e zona Borgo San Paolo), e che era un punto di riferimento librario già da 15 anni seppur con un altro nome (si chiamava Libreria Ulisse).
Noi poi, successivamente, 11 anni fa abbiamo sviluppato la libreria nello spazio attuale sempre a Torino e sempre in Circoscrizione 3 di Via Vicoforte 14/d, che è uno spazio unico come libreria a Torino perché ha 250 mq di superficie tutta open, 12 vetrine e ottima illuminazione naturale, e quindi si presta a presentazioni, mostre e tutte le attività culturali che possono fare incrociare i libri con il teatro, la musica, lo sport e più in generale l’ attività fisica come le discipline orientali (shiatsu, yoga, tahi chi, ecc).

Un’evoluzione di successo, che racconta già da sé l’ottimo impatto avuto con la città e i torinesi.

La libreria è stata accolta molto bene perché, non siamo una libreria mainstream, ma coltiviamo tante nicchie diverse in profondità. Inoltre, siamo una libreria di servizio: ogni giorno arrivano ad hoc per i clienti, i libri prenotati che non erano presenti in libreria e oltre alla varia, facciamo anche servizio di scolastica. Siamo anche una libreria orizzontale per cui le persone possono passeggiare e sfogliare, anche senza acquistare, ci sono sedie per sedersi, un dehors esterno, insomma è uno spazio che le persone trovano piacevole. Abbiniamo ai libri altri prodotti sfiziosi, che vanno dai segnalibri alla cancelleria artistica, dai dvd ai prodotti del commercio equo e solidale. E infine, ma non per importanza, abbiamo due angoli dedicati allo scambialibro gratuito: uno per adulti e uno per ragazzi. E questa opportunità piace un sacco, per cui la gente prende e porta con entusiasmo.

Un’offerta così varia e articolata che riesce a coinvolgere un grande numero di clienti e lettori, e la libreria Belgravia lavora ogni giorno per coltivare questo rapporto a 360 gradi.

Ogni cliente ha le sue caratteristiche per cui i rapporti sono diversificati. A tutti spediamo una newsletter settimanale, tanti ci seguono sulle pagine social di Facebook e Instagram, a chi ci dà il numero di cellulare mandiamo comunicazioni anche via Whatsapp: attraverso tutti questi canali i clienti possono anche fare ordini o domande sulla disponibilità di libri o prenotarsi per i nostri eventi.

E anche nelle recenti difficoltà legate alla diffusione del COVID-19, con conseguente chiusura totale della libreria, che ha modificato il modo di fruire della stessa, da Belgravia sono riusciti a trovare la chiave per non interrompere il loro rapporto con i lettori, ma anzi strutturarlo maggiormente.

Nell’ultimo anno abbiamo attivato la consegna a domicilio, che le persone hanno apprezzato come modalità attraverso la quale ci si amo “presi cura” dei nostri lettori, ma appena finito il lockdown di primavera le persone, salvo casi molto particolari e limitati, ci hanno chiesto di tornare a vederci in libreria.
Tante persone, proprio a partire da questa attenzione che abbiamo avuto nei confronti dei nostri lettori vecchi o nuovi, ci hanno ricambiato, dicendoci esplicitamente che non volevano più lo sconto fedeltà perché ritenevano giusto sostenerci, e tante persone ci dicono che preferiscono acquistare i titoli da noi piuttosto che dai grandi portali online.
E ora, che la loro attività è tornata finalmente in presenza, si è potuto tornare a vivere in maniera più diretta il bellissimo rapporto tra librai e clienti: questi ultimi, che dovessero entrare da Belgravia senza un’idea, possono chiedere un consiglio ai loro punti di riferimento, trovando sempre un’indicazione per destreggiarsi nelle migliaia di titoli in esposizione.

Non esistono consigli generici: ogni cliente ha i suoi gusti. Gli chiediamo 5 titoli di libri che ha amato e da lì capiamo i suoi gusti e lo indirizziamo.

Vendiamo tanto km zero, sia come autori che come case editrici piemontesi, perché siamo un territorio ricco da questo punto di vista. A Natale i libri pi venduti sono stati il saggio Obama, il romanzo giallo di De Giovanni, un libro fotografico sull’America fatto da due fotografi torinesi Max Ferrero e e Renata Busettini, il thriller di Carrisi, un po’ di storie vere come il libro di Panariello, oppure quello di Calabresi, e poi tanto Dante, sia il libro fatto su di lui da Barbero ed uscito per Laterza, sia quello scritto da Cazzullo per Mondadori. E poi tanti libri per bambini e ragazzi. Filastrocche e libri illustrati per le elementari, storie di classe per le medie.

E se proviamo a frugare nel loro cassetto dei desideri, quello dove si può nascondere il sogno di ospitare la presentazione di un determinato libro, o di un tale scrittore, la risposta è davvero spiazzante: da Belgravia i libri, e i rapporti, sono vissuti come doni.

Facciamo tra i 150 e i 200 appuntamenti o attività all’anno con autori o soggetti vari, e sono tutte attività che noi non abbiamo richiesto o cercato, ma ci sono “arrivate”, ci sono state proposte, offerte, e tra l’ altro sempre gratuitamente. Per noi sono DONI! Per cui siamo onorati da quante persone ci fanno dono della loro presenza, del loro libro e pensiamo che questo sia il più bel dono che possiamo ricevere: è un sogno che si è quindi già realizzato. Il nostro impegno è semplicemente onorare questa stima che ci viene donata e ricambiarla con altrettanta energia, affetto, professionalità e soprattutto umiltà.

Belgravia Librerie Torino
Via Vicoforte, 14d
011.18892655
347.5977883
libreria.belgravia@gmail.com
Facebook: Belgravia Torino
Instagram: Libreria Belgravia Torino