Alberto Rollo torna alla scrittura con un poemetto teso, nervoso, allucinato. Un lavoro che l’ha accompagnato per almeno un quarto di secolo. E oggi, giovedì 18 febbraio alle 18:30 presenterà L’ultimo turno di guardia sul sito e i social di Donne in Corriera con la partecipazione di Enrica Simonetti e le letture a cura di Margherita Diana.
L’ultimo turno di guardia
La scena è l’interno di una torre, forse cella di isolamento, forse appendice di un nosocomio, forse rifugio metropolitano: comunque un luogo di segregazione e contemplazione.
Chi parla è un malato di tempo, una figura a metà strada fra l’avo vaticinante, il lungodegente, il condannato. Il suo interlocutore è una sorta di liquido testimone, di infermiere-carceriere. Una spia neghittosa. L’allettato parla, immagina, comanda, si commuove, mette in disordine i ricordi, e l’altro ascolta, più distratto che ammaliato, più sordo che sedotto. Entrambi confitti nello spettacolo di un transito senza fine.
Se ti interessa questo libro puoi acquistarlo subito su Feltrinelli.it o su Ibs.it