Daniel Lee, storico inglese della Seconda Guerra Mondiale e specialista della storia degli ebrei in Francia e Nord Africa durante la Shoah ha da poco pubblicato La poltrona della SS (in Italia edito da Nottetempo).
Tutto inizia con una poltrona e con la scoperta di un fascicolo di documenti nascosto in un cuscino. È da qui che prende le mosse l’imprevisto itinerario di ricerca di Daniel Lee, storico della Seconda Guerra Mondiale, sulle tracce di un oscuro ufficiale delle SS e funzionario del Terzo Reich di Stoccarda, Robert Griesinger – lungo una catena di casi, coincidenze, ostinate perlustrazioni di archivi internazionali e indagini nell’ombra di segreti familiari e amnesie collettive. Un passo da detective story si intreccia con gli snodi dell’investigazione scientifica: ciò che ne emerge è la biografia di un nazista ordinario che affiora gradualmente dall’anonimato mostrando le responsabilità attive, le colpe, le complicità ideologiche e le maschere del conformismo dissimulate tra le pieghe dei silenzi conniventi dei tanti “assassini da scrivania” che operavano nell’atroce macchina nazista.
Abbiamo chiesto a Daniel Lee di suggerirci 5 libri da leggere per approfondire le tematiche da lui trattate e che non dovrebbero mancare in un’ipotetico scaffale dedicato al Giorno della Memoria. Eccoli.
Elsa Morante – La Storia
Christopher R. Browning – Uomini comuni. Polizia tedesca e «soluzione finale» in Polonia
Linda Colley – L’odissea di Elizabeth Marsh. Sogni e avventure di una viaggiatrice instancabile
Natalie Zemon Davis – Il ritorno di Martin Guerre. Un caso di doppia identità nella Francia del Cinquecento
Alice Kaplan – Processo e morte di un fascista. Il caso di Robert Brasillach