Quali sono i migliori cinque romanzi gialli classici scritti da autori statunitensi?
Difficile dirlo, se non quasi impossibile. La produzione letteraria di genere è talmente tanto vasta da non bastare una vita per poter leggere tutta la produzione di settore.
La nostra personalissima classifica dei primi cinque titoli, quindi, vuole rappresentare un punto di partenza, o di comunque di passaggio, per tutti i lettori appassionati dei gialli d’oltreoceano.
5 – Le tre bare di John D. Carr
Si tratta di un libro prossimo ai novant’anni dalla pubblicazione: la sua prima apparizione, infatti, avvenne nel lontano 1935, e da allora, rappresenta una vera e propria pietra miliare del genere.
Uno dei primi gialli strutturato sulla base dell’enigma della camera chiusa, ovvero di un delitto perpetrato in circostanze apparentemente impossibili, come in una stanza chiusa dall’interno.
Una serata d’inverno, mentre la neve cade copiosa, uno sconosciuto viene visto entrare in una dimora affollata. Poco dopo si ode uno sparo e, in una stanza chiusa dall’interno, un uomo viene ritrovato agonizzante. Dello sconosciuto, nessuna traccia, nessuno lo ha visto uscire e la neve intorno alla casa è intatta. Un mistero in apparenza insolubile, ma non per il brillante Gideon Fell, che scavando nell’oscuro passato della vittima farà emergere una storia inquietante di carceri e bare nella misteriosa Transilvania.
4 – L’assassino ha lasciato la firma di Ed McBain
La traduzione letteraria del titolo sarebbe Colui che odia gli sbirri, ma, come spesso è accaduto, nel nostro paese è stato deciso di dargli un titolo che differisse dall’originale. Ma dettaglio a parte, questo libro rappresenta non solo uno dei capolavori del genere investigativo, ma anche il primo romanzo dedicato alla serie dell’87° Distretto, che tanto sarebbe divenuta famosa in seguito.
Dal fiume che cinge la città a nord, si vede l’orizzonte. Stupendo. Si guarda in su quasi con un sacro timore. La città si estende simile a una gigantesca mostra di pietre preziose, risplendente di luce viva nei suoi vari ripiani. I grattacieli sono un palcoscenico illuminato. Sotto i grattacieli, sotto le luci, ci sono le strade. E le strade sono anche sudicie.
Umili e umiliati, forti e sopraffatti, umani e spesso violenti, ecco gli uomini dell’87°, continuamente impegnati in una lotta senza quartiere contro il crimine in tutte le sue forme, in un tentativo di spazzare via il sudiciume dalle strade di una metropoli.
3 – Il postino suona sempre due volte di James M. Cain
Sul gradino più basso del podio si posiziona questo autentico capolavoro, anch’esso pubblicato a metà degli anni ‘30: rappresenta uno dei più elevati romazi gialli in stile hard-boiled, ed è stato fonte d’ispirazione per Cesare Pavese in Paesi tuoi, e Albert Camus in Lo straniero. Contraddistinto dall’atmosfera ancora sconvolta dalla Grande depressione, il libro è un ritratto di lucido realismo americano del tempo.
Questa storia quasi intollerabilmente scarna di una passione devastante – che ha per teatro uno scalcinato distributore di benzina su una statale a pochi chilometri da San Francisco, per ostacolo un marito rozzo e brutale e per via di fuga nient’altro che la tenebra – ha stretto, e continua a stringere, con i suoi lettori lo stesso patto di sangue che lega i suoi protagonisti, portando spesso anche i primi (per girare “Ossessione” Luchino Visconti svendette i gioielli di famiglia) alla rovina. Il perché lo si capirà leggendo, e fatalmente arrendendosi fin dal primo incontro, come Frank Chambers, a Cora, uno dei più temibili e vessatori fantasmi femminili che abbiano mai abitato le pagine di un romanzo: nelle parole dello stesso Cain, neppure una donna, ma “il desiderio fatto realtà”.
2 – Il falco maltese di Dashiell Hammett
Nato come un romanzo a puntate, pubblicato sulle pagine della rivista Black Mask tra il settembre del 1929 e il gennaio dell’anno seguente, Il falco maltese è la prima indagine che vede come protagonista Sam Spade, il detective privato nato dalla fantasia di Hammett, e al centro di altre tre vicende narrate in altrettanti racconti brevi.
San Francisco, sul finire degli anni Venti, non è certo un luogo tranquillo. Per questo il detective Sam Spade ha imparato che è meglio stare sempre sul chi vive. Anche quando nel suo ufficio sulla Baia si presenta un’incantevole ragazza bionda con un nome che è già un programma: Miss Wonderly. La giovane donna vuole che Spade la aiuti a scoprire che fine ha fatto sua sorella Corinne, che si è legata a un poco di buono, un certo Floyd Thursby. Ma presto Spade si accorgerà che la sua cliente non è l’angelica creatura che appare. È invece una dark lady spietata, ipocrita e manipolatrice, disposta a tutto pur di entrare in possesso di un antico e prezioso manufatto, una statua d’oro e di gemme raffigurante un falco, donata dai Cavalieri di Malta all’imperatore Carlo V nel XVI secolo.
1 – Il grande sonno di Raymond Chandler
Sono molti i motivi per i quali Il grande sonno può essere considerato il miglior romanzo giallo classico americano: primo tra tutti, perché si tratta dell’indagine d’esordio di Philip Marlowe, il detective che rappresenta a tutt’oggi uno dei protagonisti simboli del genere poliziesco. Ma non solo: grazie alla capacità narrativa di Chandler, il libro risulta essere una lucida istantanea dell’America di fine anni ‘30.
Marlowe viene chiamato da Guy Sternwood, generale in pensione e costretto a vivere su una sedia a rotelle, che vuole vengano condotte delle indagini riguardo un biglietto ricattatorio inviatogli da Arthur Gwynn Geiger, nel quale il mittente fa riferimento ad una cambiale consegnatagli da Carmen Sternwood, l’eccentrica figlia minore del generale. Ma c’è dell’altro: anche Terence “Rusty” Regan, marito di Vivian Sternwood, figlia maggiore del generale, è scomparso da circa un mese, senza lasciare tracce. Marlowe accetta l’incarico, e si mette subito sulle tracce di Geiger, scoprendo che la sua attività di libreria antiquaria nasconde al suo interno ben altre funzioni. A scuotere l’indagini, però, arriva la morte, avvenuta in circostanze alquanto particolari, dello stesso Geiger, seguita da una serie di altri delitti, che minerà il percorso di Marlowe verso la ricerca della verità.