La narrazione è più o meno la solita e ciclicamente si ripete: c’è sempre un programma dettagliato di cose da fare che saltano scombinando i piani; o magari c’è un aereo che si perde. Ovviamente c’è un tacchino che si brucia o si dimentica in un taxi o finisce in testa a qualcuno. Ci sono i ricordi e poi affetti e amicizie che si rinforzano e diventano sempre più forti. Ah certo! Poi c’è (quasi sempre) la prima neve che cade.
Giovedì è il giorno del ringraziamento, una delle feste più sentite degli Stati Uniti d’America che noi abbiamo imparato a conoscere grazie alle serie televisive. E adesso proprio grazie ad alcune di queste esse cercheremo di capire cos’è – per un americano – il thanksgiving day.
Prima un po’ di storia
Potremmo dire che il giorno del ringraziamento è una specie di anteprima del Natale, ma senza troppi obblighi familiari. Cade in mezzo alla settimana (è sempre il quarto giovedì di novembre) e quindi non per tutti è facile tornare a casa. Molto più semplice trascorrerlo con le proprie famiglie allargate: amici, colleghi, compagni di college. Si tratta di una festa di origine cristiana che si festeggia anche in Canada (ma in questo caso cade il secondo lunedì di ottobre) nata per manifestare gratitudine a dio, inizialmente per il raccolto e poi per quanto di positivo ricevuto durante l’anno che si sta avviando alla conclusione.
SIGLA!
E così, ogni quarto giovedì di novembre mi piace pensare che da qualche parte, che sia solo nella mia testa o su Netflix, scorrano le immagini di Monica Geller che – a causa di eventi non direttamente a lei collegabili – brucia la cena e cucina sei diversi tipi di patate per assecondare i ricordi di infanzia dei suoi “amici”. Oppure penso a quella volta che Joey Tribbiani rimase incastrato con la testa dentro un tacchino per spaventare Chandler o di Chandler che in quella stessa puntata dirà a Monica per la prima volta “Ti amo”. E poi la puntata delle puntate: la partita di football maschi contro femmine al parco. I N D I M E N T I C A B I L E! Perché durante il ringraziamento succedono cose. Cose belle, di solito.

Ogni quarto giovedì di novembre mi piace poi pensare di lascare l’appartamento al Village e di salire verso UpTown per sedermi attorno a un tavolo con Ted, Robin, Barney e tutta la famiglia allargata di How I met Your mother e con loro saldare vecchi debiti con metodi assai originali, ma efficaci, come delle sberle che devono essere passivamente accettate mentre intanto l’arancione dell’autunno inizia a virare prepotentemente verso un rosso natale.

Ecco, una cosa che invece non vorrei mai è trascorrere il Ringraziamento in un letto di ospedale con l’appendicite come capita a JD nella prima stagione di Scrubs. E poi, come se non bastasse, ad operarti è il tuo amico fraterno quello che sta diventando un chirurgo, ma per te resta semplicemente – parafrasando Calcutta – quello con cui hai fatto le cose più brutte che se mamma sapesse… Ecco come si sente JD in quel momento: come un tacchino che sta per essere messo in forno.
Esiste solo per la geografia delle serie TV, ma tutti prima o poi abbiamo desiderato di fare un salto a Stars Hollow, la cittadina che rappresenta l’essenza dell’autunno e dell’inverno e che potrebbe davvero essere la capitale mondiale del Ringraziamento. O quantomeno il set naturale. Storica la puntata di Una mamma per amica in cui le ragazze Gilmore in un’unica sera portano a casa ben quattro cene del ringraziamento. in quattro case diverse, facendo registrare probabilmente un record per le serie TV. Rory e Lorelai in poche ore si ritrovano sedute a tavola con i nonni, da Luke, da Suki dove si stava tenendo un party sfrenato a base di cose fritte e infine si concedono anche la cena coreana a casa di Lane.

Ovviamente gli USA sono grandi, immensi, per mio gusto personale non mi muoverei mai dalle zone fredde, ma per completezza di informazione dobbiamo dare conto anche di ringraziamenti a temperature più miti: ad esempio per un ringraziamento con il Principe di Bel-Air un aereo lo prenderei anche subito. Epica la puntata in cui sono i ragazzi, spronati dalla mamma di Willy arrivata appositamente da Filadelfia per passare il ringraziamento col figlio, a preparare la cena (per la gioia del maggiordomo Geoffrey) con dei risultati decisamente poco lusinghieri… ma con un ritrovato, classico, forse scontato ma necessario e che ci piace tanto senso di unione di famiglia e voglia di dire grazie.
Per non parlare poi di un ringraziamento a Pasadena da trascorrere con i ragazzi di The Big Bang Theory. Storica la puntata in cui Sheldon si ubriaca e si scopre grandissimo esperto di Football americano (merito o colpa del defunto padre), tanto da iniziare a discuterne con il padre di Bernadette gettando nello sconforto il povero Howard che davvero non riesce ad entrare nelle grazie di suo suocero. Tutto questo mentre si scopre un particolare incredibile della vita di Penny: anni prima si era sposata con un suo ex a Las Vegas (pensando che non avesse valore legale) e ovviamente non c’è momento migliore del Ringraziamento per discuterne e per cercare di risolvere la questione!

Ecco in fondo cos’è il giorno del ringraziamento. Un pezzo di un’altra cultura che ci è entrato nelle case attraverso la televisione. Ognuno potrebbe raccontare i suoi episodi preferiti di una serie e siamo certi che tra quelli ci sarà sicuramente almeno una puntata che riguarda questa festività. Il momento in cui nella vita di tutti i giorni e anche sullo schermo di una TV si mettono da parte frizioni e rancori e ci si stringe la mano, ci si guarda negli occhi e ci si abbraccia.
Poi a un certo punto qualcuno guarderà fuori dalla finestra e griderà: ehi ragazzi sta nevicando!
Titoli di coda.
Inquadratura dall’alto.
La prima luce di natale s’accende.
Scontato, forse. Però bellissimo.
Quest’anno ancora di più.