Probabilmente un libro può essere considerato veramente riuscito quando cattura il lettore dalla prima all’ultima pagina. Non è una regola assoluta, per carità, ma è sicuramente un buon indice di gradimento.
Un concetto che, traslato sulla letteratura riferita alla primissima infanzia, è senza dubbio il fattore che sposta l’ago della bilancia.
Tra i titoli più avvincenti, per far entrare in contatto i più piccoli con i libri, c’è sicuramente Orso, buco! di Nicola Grossi, edito da minibombo.
Orso, buco! è una delle zattere più sicure, e divertenti, per guadare il fiume del gioco iniziando a toccare la sponda della lettura. Questo grazie ad una storia molto avvincente, strutturata in maniera esemplare, e accompagnata da disegni che, nella loro semplicità, sanno catturare in maniera sana l’attenzione dei bimbi.
Ed è proprio la semplicità la chiave del successo: la storia narra la vicenda di Orso, un esemplare dell’omonima specie, che, non trovando più la sua tana, inizia un percorso che lo porterà ad incontrare tanti piccoli e grandi amici, intenti ad aiutarlo nella sua ricerca.
La narrazione segue uno schema ben preciso, che si ripete in blocchi sequenziali all’interno del libro, e aiuta il piccolo lettore (che in molti casi sarà ascoltatore) ad avere dei punti di riferimento che possano condurlo lungo il flusso della storia.
La scelta di raffigurare tutti i personaggi e i luoghi narrati con delle forme geometriche colorate grossolanamente, creano nei bimbi la giusta dose di attenzione, lasciando sempre spazio alla fantasia. La presenza, poi, di una pagina completamente rossa prima del culmine di ogni climax narrativo, dà la possibilità ai piccoli lettori di riconoscere, e comprendere, il momento nel quale sta per accadere qualcosa di importante, che è sempre seguito da una serie di suoni onomatopeici capaci di catturare e divertire.
L’essenzialità della storia, così come la capacità di non sovrabbondare mai nell’uso delle parole e delle illustrazioni, fa sì che Orso buco! possa essere un libro amato e sfogliato da bambini già al di sotto dei due anni, che divertiti dalla vicenda di Orso, e guidati da una struttura narrativa pienamente congeniale alla loro età, possano trovare nel libro il loro primo vero approccio alla lettura.