Il 1 settembre 2025: tra storia e segni, il giorno buono per (ri)cominciare

Pablo Neruda scriveva che “ogni momento è buono per cominciare”, e non c’è niente di più vero.

Spesso sabotiamo noi stessi rimandando e procrastinando ciò a cui vorremmo davvero dedicarci, solo per attendere il momento giusto per farlo, senza ricordarci che chi ha tempo e aspetta, perde tempo. E chi scrive lo ha provato decine e decine di volte sulla propria pelle.

Rimandare qualcosa per attendere l’istante più propizio è solo un modo per tirarci indietro davanti ad una sfida, o ad una novità, che ci spaventa.

La verità è che non esiste un giorno migliore di un altro per dare inizio a qualcosa di nuovo: che sia una nuova avventura di vita, una nuova esperienza lavorativa, o più semplicemente l’avvio del cambiamento che da tanto tempo sognavamo di attuare. Ora, in questo preciso istante, è davvero l’attimo migliore.

Ma se pensi che ci debba essere un particolare allineamento astrale perché valga la pena muovere il primo passo, sappi che proprio oggi, 1 settembre 2025, è il giorno nel quale davvero nessuno può trovare una scusa per rimandare. E ora ti spiego perché.

Il mese di settembre rappresenta, nell’epoca moderna, un momento particolare dell’anno, quello che coincide con la fine delle vacanze e il ritorno alla vita quotidiana, l’inizio della scuola e la ripresa delle attività che erano state lasciate prima della pausa estiva.
È quel filo dal quale si prova a sbrogliare la matassa della propria vita, per provare a scrivere un futuro migliore.

Ma è dall’antichità che settembre, e in particolar modo il primo giorno di questo mese, ha rivestito una particolare importanza.

I bizantini, ad esempio, scelsero, a partire dal 462 d.C., il 1 settembre come inizio dell’anno e come primo giorno del loro calendario. Non solo: sempre secondo i bizantini la data della creazione della Terra era stata fissata il 1 settembre 5509 a.C., come a voler rafforzare la loro considerazione di questo giorno e di questo mese.

La giornata odierna era per gli antichi l’inizio di un nuovo ciclo al termine delle attività di raccolta nei campi, il momento nel quale partiva un nuovo anno e un nuovo viaggio attraverso i lavori della terra e il susseguirsi delle stagioni.

Ma la maggior diffusione del calendario giuliano relegò quello bizantino a determinate aree geografiche, determinando di fatto la più ampia adozione di quella che è l’attuale suddivisione, e che vede l’anno avere inizio il 1 gennaio.

Eppure si possono trovare ancora oggi dei segni che testimoniano l’importanza rivestita da settembre, e in particolare dal giorno del 1 settembre, nella Storia: in Sardegna, ad esempio, il mese di settembre è chiamato in lingua sarda Cabudanni, un chiaro caso di eredità culturale della dominazione bizantina nell’isola.

La giornata odierna può essere considerata, quindi, come un Capodanno, nel quale partire, o ripartire, verso nuove avventure.

“Voglio che ogni mattino sia per me un capodanno: ogni giorno voglio fare i conti con me stesso, e rinnovarmi ogni giorno” Antonio Gramsci

Quest’anno, il 1 settembre porta con sé una risonanza ancor più speciale, poiché cade di lunedì, il giorno che nell’immaginario universale rappresenta il tempo dei nuovi inizi: molti ritengono che il lunedì sia la soglia che divide il passato dal futuro, i ricordi dai sogni, quel che eravamo da quello che vorremmo essere.

Per tanti è il momento in cui si può finalmente spezzare l’inerzia dell’abitudine, quella pesante zavorra che ci blocca e non ci rende capaci di dirigersi verso le mete che vorremmo raggiungere.

È chiaro che, come detto, se lo si vuole davvero, qualsiasi giorno dell’anno può essere il momento giusto per cominciare qualcosa di nuovo.

Ma se eri proprio in attesa di un particolare giorno che potesse segnare l’inizio della tua nuova era, eccolo finalmente arrivato: lunedì 1 settembre 2025.