Gli Urania di Aprile: tre volumi in uscita questo mese

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Saranno tre i volumi disponibili in edicola questo mese per gli appassionati di fantascienza e per i collezionisti della collana Urania.

Nella serie ammiraglia arriva, con il numero 1737, Perielio d’estate di Greg Egan.

Se un buco nero attraversasse il Sistema Solare… cosa accadrebbe all’umanità?
Alla scoperta del buco nero binario Taraxippos, la maggior parte degli esperti è convinta che il suo passaggio non avrà alcun impatto significativo sulla Terra, e così gli abitanti del pianeta continuano la propria vita come se nulla fosse.
Certo, c’è una possibilità su cinquecento che si verifichino maree anomale, perturbazioni climatiche o persino sconvolgimenti globali, ma gli scienziati che osano prospettare simili scenari vengono tacciati di inutile allarmismo.
Non la pensa così Matt Fleming, che saluta la propria scettica famiglia e si imbarca nell’Atlantico con un piccolo gruppo di amici sulla Mandjet, una piattaforma mobile per l’acquacoltura, del tutto autosufficiente in termini di cibo, energia e acqua potabile, e progettata appositamente per resistere ai più violenti sconvolgimenti oceanici.
Il passaggio del buco nero, purtroppo, conferma le previsioni peggiori. Nessuna collisione spettacolare, nessuna apocalisse istantanea, ma sul pianeta si innesca una inesorabile trasformazione.
Con il clima fuori controllo e le coste inghiottite dall’oceano, milioni di persone si rendono conto di colpo di non avere più un futuro. E il bizzarro esperimento del gruppo di amici di Fleming sarà destinato a diventare un faro di speranza per i sopravvissuti.

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Nella collana Urania Collezione ecco Eclissi totale di John Brunner.

2020, Sigma Draconis III.
A diciannove anni luce dalla Terra, una squadra internazionale scopre le vestigia di una civiltà aliena altamente evoluta, che sembra essere scomparsa nel nulla.
I misteriosi dragoniani, forme di vita totalmente diverse dagli esseri umani, hanno lasciato diversi artefatti, tra cui un telescopio di dimensioni impensabili, custodito all’interno di un vasto cratere naturale.
Mentre sulla Terra si avvicendano guerre e conflitti, gli archeologi continuano a studiare le rovine per quasi un decennio e stabiliscono che i dragoniani sono scomparsi da soli tre millenni dal pianeta.
Ma per qualche motivo si sono estinti?
Quando nel 2028 l’equipaggio di Ian Macauley sbarca sul pianeta, è questa la domanda a cui è imperativo trovare una risposta. Una risposta che potrebbe offrire un monito inquietante sul destino dell’umanità.

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Per Urania Jumbo c’è Un ricordo chiamato impero di Arkady Martine.

L’ambasciatrice Mahit Dzmare sta per scoprire che la capitale dell’Impero galattico, Teixcalaan, non è solo un gioiello di civiltà e di cultura, ma anche un labirinto irto di pericoli e segreti.
Anche se il suo predecessore è morto in circostanze sospette, nessuno pare disposto ad ammettere la verità: Yskandr Aghavn è stato ucciso, e lei potrebbe essere la prossima vittima.
La neo ambasciatrice ora è l’unica difesa per il suo mondo, la piccola e fiera stazione mineraria di Lsel, contro le mire espansionistiche dell’Impero. La sua patria tuttavia non è priva di risorse, dal momento che possiede la tecnologia proibita dell’imago, una macchina capace di fondere le coscienze degli individui tra loro.
L’ultimo salvataggio della memoria dell’ambasciatore deceduto, estratta prima della sua dipartita, mette Mahit in guardia contro gli intrighi della corte, ma il legame psichico si spezza nel peggior momento possibile.
Ora Mahit dovrà cercare di restare in vita con il solo supporto della sua intermediaria culturale, la brillante quanto enigmatica “Tre Posidonia”. Perché in una corte in cui ci si può esprimere solo in versi e metafore, ogni singola parola può rivelarsi una risorsa inaspettata.

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