20 febbraio 1954: lo strano caso de “L’era di Satana”

È il 20 febbraio 1954.
Da appena dieci giorni è iniziato il primo governo Scelba, il decimo da quando l’Italia è divenuta una Repubblica, con Vicepresidente del Consiglio il futuro Capo dello Stato Giuseppe Saragat.

Da poco meno di 500 giorni (498 per l’esattezza), arrivano in edicola I romanzi di Urania, una collana edita dalla Mondadori, nella quale vengono pubblicati romanzi di fantascienza. Come accade all’inizio di ogni decade del mese, gli appassionati del genere si recano in edicola per acquistarne una copia, da leggere nei nove giorni che precederanno l’uscita della successiva.

Ma quel giorno, in edicola, i lettori di fantascienza non troveranno alcun volume de I romanzi di Urania. La processione si ripete anche nei giorni successivi: molti pensano che si tratti di un ritardo dovuto ad un problema di distribuzione, ma della nuova uscita Urania non c’è traccia.

Eppure nell’ultima pagina del numero 34, I ribelli dei 50 soli di A. E. Van Vogt, uscito il 10 febbraio, c’è l’elenco dei numero di prossima pubblicazione: in maiuscoletto c’è scritto Fritz Leiber, e dopo un trattino c’è L’èra di Satana, seguito da quello di altre cinque opere e dei loro autori.

Passano ancora alcuni giorni, e finalmente arriva il tanto desiderato nuovo romanzo: ma, con grande sorpresa, l’uscita numero 35 di Urania contiene Il risveglio dell’Abisso di John Wyndham.

Cos’è accaduto al volume che avrebbe dovuto seguire I ribelli dei 50 soli?

La storia narra come, a poche ore dall’inizio della distribuzione, il numero 35 originale, contenente L’era di Satana, arrivò come di consueto sulla scrivania di Arnoldo Mondadori, per l’ultimo sguardo definitivo: fu proprio il fondatore in persona che, trasalendo per quanto trovatosi tra le mani, bloccò l’uscita dei volumi dalle tipografie.

Il motivo del repentino cambio di programma risiede nella storia contenuta ne L’era di Satana: il libro, infatti, narra di un mondo dominato da una casta di preti e di suore, che portavano avanti una perversa e crudele dittatura in nome di Dio.

Oggi, forse, può far sorridere pensare che Arnoldo Mondadori abbia deciso personalmente di bloccare l’uscita di un numero di Urania a causa della trama nel romanzo contenutovi, ma se contestualizziamo l’evento in quel periodo storico, ovvero a metà degli Anni ‘50, si possono comprendere le preoccupazioni che possono aver assalito l’anziano, e conservatore, fondatore della casa editrice.

L’originario numero 35 di Urania, impreziosito dalla bellissima copertina di Kurt Caesar, quindi, andò a finire al macero e si corse subito ai ripari, cercando una soluzione per non stravolgere la scaletta delle seguenti uscite, che prevedeva al numero 36 Il popolo verde di Festus Pragnell: si optò Il risveglio dell’Abisso di Wyndham come romanzo riparatore.

Ironia della sorte, però, vuole che L’era di Satana troverà comunque pubblicazione, circa quarant’anni dopo, sul numero 173 della collana Urania Classici, uscito nell’agosto del 1991, con il titolo de L’alba delle tenebre: il cambio di nome è dovuto ad una precedente edizione del romanzo, la prima in Italia, avvenuta nel novembre del 1965 (undici anni dopo essere stato scartato da Mondadori), quando il testo di Leiber vide la luce sul numero 59 della collana Galassia, pubblicata dalla casa editrice C.E.L.T., con una traduzione del titolo più vicina all’originale Gather, Darkness!.