È LUNEDÌ (E IO NO) #11

Iniziamo con lo sport. Pecco Bagnaia riporta un italiano in cima al podio mondiale della Moto Gp. Fa strano non vedere Valentino Rossi, ma – diciamocelo – fa pure bene. I cannibali scrivono la storia, ma fanno terra bruciata attorno a loro. Bene che nel primo anno senza “dottore” ci sia stata subito una risposta italiana. E per di più in sella a una moto italiana. Non accadeva dal 1972. W la Ducati, W Pecco!

Carlo Mazzone.
Se vi volete commuovere e al tempo stesso rivivere gli ultimi 30-40 anni di storia della Serie A guardatevi il documentario su Mazzone. Io l’ho visto e raccontato sulle pagine di MOW. (Lo trovate qui!). Bella la frase con cui saluta i giocatori della Roma al momento dell’addio: Non avemo vinto niente, ma quante risate se semo fatti. In fondo non sta tutto in questa frase?

Avete presente quella frase che dice
: quando incontri qualcuno sii gentile perché non sai quale battaglia sta combattendo? Ci penso da qualche giorno, da quando ho intervistato per Gente Marco Masini. Gli chiedo di parlarmi di quella storia che girava negli anni Novanta, di quelle voci che dicevano che lui portasse sfortuna. Masini non batte ciglio e mi risponde che è stato il momento più bello della sua vita, perché quando sei solo in mezzo al mare e riesci a rimanere a galla non puoi che essere felice della tua forza e della tua resistenza.

Twitter. Sul questo social ultimamente sta succedendo di tutto, ma la cosa più divertente sono le frecciatine tra Elon Musk e Stephen King. Andate a dare un’occhiata…in attesa di capire cosa succederà molti (in base a non si sa quale principio di libertà e per protestare contro Twitter a pagamento, ma per ora nessuno ha detto che Twitter sarà a pagamento…)si stanno spostando su un nuovo social che si chiama Mastodont, ma -per pietà! – un nuovo social NO!