Sono successe tante cose, ma prima di tutto è di nuovo lunedì – che vi piaccia o meno. Questa settimana succederanno tante cose, ma concentriamoci su quello che è successo nei giorni scorsi e che ci ha portato fino a qui.
Inizio di settimana con il nuovo Governo. Ci si compiace che sia stato un iter rapido… e di certo rispetto i quasi cento giorni necessari per l’inizio del Primo governo Conte il mese scarso che è servito a Meloni per entrare in carica è stato davvero poco. Però nulla mi toglie dalla testa che se una forza politica vince con una così ampia maggioranza i tempi per iniziare a governare dovrebbero essere molto più rapidi e le tempistiche di rito si possono snellire.
Una donna al governo. Ma per molti non va bene. Ho letto anche che la Meloni al governo è il trionfo del patriarcato e credo che chi lo ha detto e chi lo pensa non abbia davvero molto altro a cui pensare. Beati loro.
Sulla sovranità alimentare. Su questo argomento ci abbiamo fatto tutti delle battute perché è twitter bellezza! Però la collega Arianna Galati scrive un pezzo molto bello in cui spiega cosa significa davvero e non è una cosa brutta. Lo leggete qui.
Salvini alle infrastrutture che ci fa? Di certo non il ponte sullo Stretto. E occhio che ha il potere di chiuderei porti. A me sembra un tentativo moderato di continuare il lavoro iniziato nel Conte I.
Sulla Guerra in Ucraina. Ho recentemente intervistato Annalisa Camilli, inviata di guerra per internazionale e per il suo podcast. Abbiamo parlato di Russia, Ucraina e del suo bel libro Un giorno senza fine (Ponte alle grazie). Se volete recuperate l’intervista qui.
Il Premio Mura. Il Salone del libro di Torino unitamente alla Città di Torino ha comunicato le cinquine finaliste del Premio dedicato alla letteratura sportiva e ispirato al grande maestro del giornalismo sportivo Gianni Mura. Ne abbiamo parlato su Liberementi.
Libri ricevuto in redazione: Per sempre Gio’. Un gol oltre l’autismo (Lindau), Memorie di un baro (Adelphi), Whormole (Mursia)