It’s Coming Home? Breve storia della canzone-inno dell’inghilterra


Ufficialmente si chiama Three Lions (come didascalicamente mostra lo stemma della federazione calcistica inglese), ma il brano è conosciuto anche come Three Lions (Football’s Coming Home) o più popolarmente come It’s coming home.

Si tratta di un brano pubblicato nel maggio 1996 come singolo da Baddiel, Skinner and the Lightning Seeds per celebrare la nazionale di calcio dell’Inghilterra che ospitava quell’anno i campionati europei (per la cronaca gli inglesi uscirono in semifinale ai calci di rigore contro la Germania e l’errore decisivo dagli undici metri fu dell’attuale CT Southgate).

Da Wikipedia: la musica fu scritta da Ian Broudie dei Lightning Seeds, mentre i comici David Baddiel e Frank Skinner, presentatori dello spettacolo comico a tema calcistico Fantasy Football League, scrissero il testo. Tutti e tre (con i Lightning Seeds che a volte furono un progetto solistico di Broudie, a volte un gruppo al completo) cantarono le parti vocali.


Ecco il video della prima storica versione

Questa è una delle tre canzoni ad avere raggiunto la testa delle classifiche inglesi con differenti testi (le altre sono “Mambo No. 5” (nelle versioni di Lou Bega e Bob the Builder) e “Do They Know It’s Christmas?” (di Band Aid, Band Aid 20 e Band Aid 30).

In che senso “con differenti testi”? Semplice: il calcio si evolve, cambiano i protagonisti e di tanto in tanto c’è chi si prende la briga di inserire nuovi riferimenti e citazioni dentro la canzone o di montare un nuovo video ufficiale attualizzando le immagini. Questo, ad esempio, è il video di Euro 2020:




La canzone è di fatto l’inno del calcio inglese dal 1996, quando – come detto – fu scritta in occasione degli Europei inglesi di quell’anno e recitava queste testuali parole: “Jules Rimet still gleaming” che tradotto stava a significare che la coppa del mondo del 1966 ancora brillava negli occhio e nei cuori degli inglesi… ma forse era tempo di portare a casa qualche altro risultato. Sono passati altri 25 anni senza vincere nulla.

Ma che significa It’s coming Home?

Letteralmente sta tornando a casa e dovrebbe riguardare appunto un’importante competizione internazionale. C’è anche una lettura altra (cioè del sottoscritto) che riguarda il calcio che con una vittoria inglese tornerebbe “a casa” cioè dove il gioco è stato inventato.


Ci siamo anche noi: nella versione di Football’s coming home del 1998 si recita il seguente passaggio: Talk about football coming home / And then one night in Rome / We were strong, we had grown. Qui il riferimento è alle qualificazioni per Francia 98. Italia e Inghilterra si affrontarono nel girone e gli inglesi pareggiando a Roma 0-0, si qualificarono matematicamente costringendo noi allo spareggio (vinto con la Russia). E dopo quella notte a Roma siamo cresciuti, siamo diventati forti.
Fun Fact: il giorno di quella partita era un sabato e il pomeriggio il sottoscritto all’età di 17 anni segnò la sua prima punizione della vita. Di sinistro. Il dio del calcio decise che doveva punirmi e ci fece pareggiare quella partita.

Insomma domenica sera alle 21 comunque andrà si farà un po’ di storia del calcio. E in qualsiasi nazione dovesse finire la coppa in un modo o nell’altro per storia, palmares e meriti sportivi… in un certo senso per lei sarà comunque un ritorno a casa.