Il Belgio sconfigge di misura il Portogallo (1-0) in una delle partite più dense (fino a oggi) di Euro 2020 e sarà il prossimo avversario degli azzurri. Si gioca venerdì 2 luglio alle 21 Allianz Arena di Monaco di Baviera. Sarà possibile seguire la partita su Rai1 e su Sky Sport.
Quello che non tutti sanno però è che il Belgio è la patria del fumetto. Qui di seguito vi suggeriamo tre fumetti che conoscete sicuramente, ma che forse non sapete che sono un prodotto tipico belga.
I Puffi
Nome originale: Les Schtroumpfs. Sono dei personaggi immaginari dei fumetti ideati nel 1958 dal belga Peyo. Nascono come personaggi secondari nella serie a fumetti John e Solfamì (Johan et Pirlouit), ma grazie al successo riscontrato, divennero protagonisti nel 1959 di una serie a essi dedicata a opera dello stesso autore in collaborazione con il giornalista belga Yvan Delporte. Sono stati protagonisti negli anni sessanta e ottanta di alcune serie di cortometraggi a disegni animati e, nel 1975, di un primo lungometraggio, Il flauto a sei Puffi, al quale ne sono seguiti altri negli anni. Il loro peculiare linguaggio è stato oggetto, nel settembre 1979 di un saggio di Umberto Eco, “Schtroumpf und Drang”, dedicato alla semantica della lingua dei Puffi.
Lucky Luke
Si tratta di un personaggio creato nel 1946 da Morris, protagonista di un serie a fumetti umoristica di genere western ritenuta un classico del fumetto belga. Dalla serie a fumetti sono state tratte serie televisive e lungometraggi, sia animati che dal vivo (tra cui nache una serie anni 90 con Terence Hill!). Ha avuto un enorme successo sia in patria che nel mondo, arrivando a vendere circa 250 milioni di volumi della serie a fumetti. Il nome del personaggio è ispirato a quello di Luciano Locarno, sceriffo di origine italiana che visse tra il 1860 e il 1940.
TINtIN
Forse il più famoso personaggio immaginario, protagonista della serie a fumetti belga Le avventure di Tintin ideata e disegnata da Hergé e comunemente ritenuto antesignano e modello di riferimento dello stile della linea chiara della scuola franco-belga. Tintin è un giovane reporter belga, protagonista di avventure in ogni parte del mondo insieme all’inseparabile cagnolino Milou. Hergé affermò che durante i suoi anni scolastici, quando l’esercito tedesco occupò il Belgio durante la Prima guerra mondiale, era solito disegnare in margine ai suoi quaderni un giovane personaggio di sua creazione senza nome che combatteva contro i Boches (letteralmente “testoni” o “cavoli”, un termine dispregiativo usato nei confronti dei tedeschi) usando la sua intelligenza e la sua ingenuità, nessuno di questi disegni è sopravvissuto.
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