PaperDante: un racconto ispirato all’infanzia di Dante. In libreria

In occasione dei 700 anni della morte di Dante, Giunti Editore presenta un volume celebrativo da non perdere: PaperDante, in libreria dal 17 marzo 2021.
Per la prima volta viene pubblicato un racconto illustrato Disney ispirato all’infanzia di Dante, ideato, sviluppato e creato in Italia, insieme alle due famosissime parodie dantesche: L’Inferno di Topolino di Guido Martina (1949-50), che inaugurò il genere delle parodie letterarie Disney, e L’Inferno di Paperino di Giulio Chierchini, coadiuvato nella sceneggiatura da Massimo Marconi (1987).

«I personaggi Disney sono nell’immaginario collettivo mondiale, ma prima di tutto sono portatori di valori universali, di uno stroytelling che è al di sopra dei tempi, estrapolarli da questi contesti è sempre un po’ allontanarli dal loro senso più autentico – afferma Veronica Di Lisio, Direttore Editoriale Disney Libri per Giunti Editore. Ogni volta che Disney rilegge un capolavoro del passato, o si avvicina a una figura di cultura, si fa un gran lavoro, affinché i giochi di parole e le immagini intense si accostino o si ispirino all’originale, pur mantenendosi sempre fedeli ai characters; solo così si può arrivare diretti al pubblico e risultare credibili. PaperDante, che corre a prendere l’acqua con l’orcio sotto braccio, o è immerso nel sottotetto fra i suoi disegni e l’astrolabio, o si fa guidare da PaperBice nell’uscita della cava… sono assolutamente aderenti al mondo disneyiano e ti fanno sorridere e sognare, perché rivedi in loro l’incontro del mondo della fantasia e di quello reale in una chiave allegra senza essere irriverente, attuale senza spiazzarti. Dante in Italia è di casa, in tante forme, dai ricordi scolastici, alle riletture viste in televisione, ai nomi delle vie e delle piazze… Forse l’area meno battuta era proprio quella che vuole avvicinare i giovanissimi a una figura alta come quella del poeta. E, nel nostro racconto illustrato, facciamo incontrare al pubblico un Dante da piccolo, quando è come te, con la testa piena di sogni, dove c’è tanto spazio per l’immaginazione, dove il fascino del probabile incontra quello dell’antico. In questo volume, dall’illustrato alle due parodie storiche, ci sono tutti gli ingredienti delle grandi narrazioni, quelli che ritrovi nelle storie classiche, destinate per questo motivo a stamparsi per sempre nella tua memoria. In maniera così indelebile che, col tempo, può persino scapparti di confondere qualche immagine o qualche battuta con l’originale a cui è ispirato».

Il racconto illustrato PaperDante, scritto da Augusto Macchetto, con i disegni di Giada Perissinotto e i colori di Andrea Cagol, riporta il lettore all’infanzia di Dante, durante una calda e afosa estate fiorentina.
Il giovane Durante detto PaperDante (Paperino) è un ragazzino curioso di circa 10 anni che ama leggere e studiare. Il caldo lo porta a trascorrere delle giornate piacevoli nella Villa di Camerata, sul Monte Ceceri, insieme allo zio Alighiero (Zio Paperone) e agli amici Lapo e Caterina. Una domenica pomeriggio, dopo un rigenerante picnic, il giovane PaperDante viene inviato dallo zio nel bosco a raccogliere dell’acqua. Qui, spinto dalla curiosità, si dirige verso l’ingresso di una cava di pietra, da cui gli pare di udire degli strani sussurri… Inizia così un percorso fantastico, con le rime che all’improvviso gli giungono una dopo l’altra alle orecchie… “Mi ritrovai dinanzi a uno gran buio nero, | e le piume rizzaronsi del capo mio | che l’cuor mi prese di terrore vero. | Eppur mi dissi: “E se entrassi, io? […]” 

«Direi che è stato curioso fare la passeggiata che raccontiamo nella storia, quella di Paperdante e famiglia, oltreché con la fantasia, anche sbirciando le “maps”, su internet, guardare le foto dal satellite, vedere gli alberi che crescono adesso sul monte Ceceri, provare a rinfoltire le colline con la fantasia per immaginare come potevano essere allora… In attesa, prometto, di fare quella stessa passeggiata davvero, quando sarà possibile» ci ha detto l’autore e sceneggiatore Augusto Macchetto.


In questo cammino incredibile, nell’antro della terra, tra misteriose e inquietanti creature, rumori e bisbigli, a un tratto compare una figura quasi angelica, una bellissima Paperina nelle vesti di Beatrice, per tutti PaperBice, di cui Dante è infatuato. Beatrice mostra al giovane aspirante poeta la luce e lo spiraglio da cui poter riemergere all’aria aperta. A questo punto, Dante capisce che era proprio la voce di Beatrice che udiva arrivare dall’esterno ad averlo guidato nel suo percorso; la stessa figura che lo accompagnerà idealmente nel viaggio della Divina Commedia qualche decennio dopo.

Giada Perissinotto che ha illustrato il volume ci regala «una simpatica curiosità che riguarda il making of dei disegni coinvolge proprio il protagonista. Nell’idea iniziale del concept di Dante da piccolo avevamo pensato ad un bambino-papero con il becco un po’ arcuato, a falchetto, che potesse assomigliare al naso di Dante Alighieri, successivamente si è scelto di far entrare in scena paperino da piccolo».

Il lavoro legato all’illustrazione è il frutto di mesi di lavoro tra autore, redazione e artisti, alla ricerca del “set” perfetto per ambientare ogni scena e, al tempo stesso, regalare al lettore un’atmosfera poetica e romantica, per immergersi al meglio nel mondo e nelle sensazioni del giovane Dante e del suo viaggio. 

Infine parola al colorista Andrea Cagol che ha contribuito col suo lavoro a creare le atmosfere poetiche delle illustrazioni: «Il team, collaudato già su altri progetti che presto verranno presentati, è molto affiatato. Su molte cose ci si capisce al volo senza dover spiegare troppo a voce. Anche con Giada, la disegnatrice, il lavoro è molto stimolante. Uno schizzo iniziale fatto a matita molto velocemente, è stata l’occasione per realizzare un bozzetto colore altrettanto rapido, che però conteneva già tutte le caratteristiche che poi abbiamo mantenuto per illustrare l’intero racconto. Ci siamo così affezionati a quella prima prova, che è stata ripresa addirittura per la copertina del libro: PaperDante che scrive ispirato con una lunga penna d’oca».

Una curiosità: l’attuale sede storica di Giunti Editore a Firenze, Villa La Loggia, è l’antica dimora di Brunetto Latini, maestro di Dante, che nella storia la famiglia papera degli Alighieri passa a rendere omaggio prima di raggiungere Villa Camerata. Una sorta di saluto ideale tra due mondi che, in questo racconto sospeso nel tempo, si ritrovano: la culla della cultura, Firenze, con un editore che ne è il rappresentante storico, e il mondo disneyano. 

Il volume PaperDante segna anche un attesissimo ritorno: la ristampa delle due celeberrime parodie L’Inferno di Topolino e L’Inferno di Paperino.

L’Inferno di Topolino è un’opera immortale, ormai nell’immaginario collettivo di ogni generazione: chi, studiando la Commedia, non si è poi trovato a confrontare gli immortali versi danteschi con le terzine di Guido Martina illustrate da Angelo Bioletto? Era il lontano 1949 quando il magazine Topolino (nato da pochi mesi) pubblicava la prima puntata di quella che sarebbe stata la prima di una lunghissima serie di parodie letterarie disneyane. Topolino-Dante è accompagnato nel suo viaggio da un burbero Pippo-Virgilio: tra un girone e l’altro incontreranno una vastissima carrellata di personaggi Disney, come Paperino, novello Ulisse.

Ne L’Inferno di Paperino (1987), è Archimede-Virgilio ad accompagnare il protagonista, che diversamente dalla precedente parodia, non incontrerà altri personaggi Disney, ma si troverà a osservare le punizioni di chi sta subendo la legge del contrappasso.

Con PaperDante, il lettore può quindi celebrare questo importante anniversario dantesco in un immaginario viaggio tra epoche e tempi diversi della vita del Sommo Poeta, attraverso lo sguardo poetico, ironico e magico dei personaggi Disney, che da sempre riescono a trasmettere emozioni a tutte le generazioni e a esaltare con la loro simpatica naturalezza ogni storia che li vede protagonisti.       

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