Hanno coniato “il Baudo”, moneta battuta sulla riviera ligure tra gennaio e marzo. Ogni volta che dicono Festival ci tengono a sottolineare l’accento grave sulla à dell’ultima sillaba, come se fosse Mike a parlare e soprattutto hanno creato il fantagioco più pop della storia. Cosa serve per partecipare? Nulla se non un briciolo di passione per la cultura pop del nostro Paese, una copia coi testi del Tv Sorrisi e canzoni, un po’ di fortuna e tanta voglia di divertimento.
Stiamo parlando del FantaSanremo un gioco che nasce nelle Marche da quello che si autodefinisce come un piccolo gioioso manipolo di appassionati del Festivàl. Si tratta per la maggior parte musicisti, tecnici, insegnanti di musica o più in generale lavoratori dello spettacolo e amanti della musica e chiacchierando con loro ho cercato di carpire l’essenza del Festival ma soprattutto del FantaFestival.
Cosa significa per voi il Festival di Sanremo?
Mantenendo la modestia e l’umiltà che ci contraddistingue potremmo dire che per noi il Festivàl di Sanremo è solo un mezzo per un fine superiore. Il FantaSanremo.
Se vi dico Sanremo: il primo momento iconico che vi viene in mente è…
A questa domanda c’è chi risponde “Che succede?! Dov’è Bugo?!” e c’è chi mente.
Passiamo al gioco: quando avete capito che Sanremo si prestava a diventare un fantagame?
Nel 2019 creammo la Giuria Microscopica che dopo attentissimi ascolti dei brani in gara esprimeva valutazioni sulle performance, arrivando nei casi più lungimiranti a prevedere la vittoria di Mahmood. Nel 2020 il proposito è quello di bissare l’esperienza dell’anno precedente, ma in maniera più coinvolgente. Da una costola della Giuria Microscopica nasce così la Commissione FIF (Federazione Italiana FantaSanremo) che elabora il regolamento ufficiale del FantaSanremo. Il passaparola porta numerose richieste di partecipazione che si susseguono incessanti fino alla settimana del Festivàl ed i partecipanti seguono il consiglio di Morgan e Bugo trovandosi “un bar che sarà la loro chiesa”: il Bar Corva da Papalina che offre la migliore ospitalità che si possa desiderare.
Mi spiegate brevemente come funziona?
Le regole e il funzionamento del Fantasanremo sono ispirati al FantaCalcio e al FantaGOT (Game of Thones ndr). Ogni FantaAllenatore “compra” cinque tra gli artisti in gara e nomina uno di loro capitano. Il prezzo di ogni cantante è espresso in “baudi”, la moneta sanremese ispirata al celebre conduttore del Festival Pippo Baudo. Sono 100 i baudi a disposizione per formare la propria squadra. Ogni puntata verranno assegnati dei Bonus e/o dei Malus agli artisti a seconda della posizione in classifica, dei premi ricevuti e di altri eventi che possono accadere durante ogni serata. (Il cantante scelto riceve una standing ovation del pubblico dell’Ariston? Si guadagnano 25 baudi. Il cantante inciampa scendendo la scalinata? Si perdono 30 baudi, e così via.) I bonus e i malus dell’ultima puntata dell’artista nominato capitano verranno raddoppiati. Vince la squadra che, terminata l’ultima puntata di Sanremo, ha totalizzato il maggior numero di punti.
Quanto ci avete messo a fare le regole?
La maggior parte delle idee sono state partorite in una notte dello scorso anno, le altre sono state aggiornate di giorno in giorno seguendo anche i fatti d’attualità.
La regola più curiosa del vostro regolamento?
Ce ne sono parecchie, dalla “scapezzolata” alla caduta dalla scala, dalla standing ovation ai fischi del pubblico, dalle coreografie durante l’esibizione all’utilizzo di parrucche e altri tipi di abbigliamento. Le regole a cui siamo più affezionati sono l’interruzione del brano per problemi tecnici e la squalifica dell’artista in gara. Lo scorso anno, quando Bugo e Morgan decisero di scrivere la storia, ci hanno dato davvero delle grandi soddisfazioni.
Un cantante che deve per forza stare in squadra in questa edizione.
Tatticamente diremmo i Màneskin, con il cuore la nostra Orietta nazionale.
Un vostro pronostico: Primo classificato, Premio della critica e ultimo classificato…
Andiamo controtendenza: Colapesce e Dimartino vincitori, Willie Peyote premio della critica, Fasma ultimo classificato. (Alcuni membri della FIF si dissociano da tale pronostico).
Che Festival vi aspettate? Dieci mesi fa Amadeus parlava di festival della rinascita e invece sarà un Festival in piena pandemia. Pensate sia stato giusto farlo anche senza pubblico?
La pensiamo in maniera differente anche all’interno del nostro gruppo, possiamo solo dire cosa avremmo desiderato. Un Sanremo a porte chiuse con una delegazione del FantaSanremo all’Ariston capitanata da Nicolò Peroni, il nostro barista di fiducia, sempre pronto a dissetarci.