La notizia del Nobel al World Food Programme è arrivata nel pomeriggio di ieri. “Zero fame e pace vanno di pari passo”, ha twittato a caldo il Wfp.
In questo articolo vi raccontiamo di un fumetto prodotto e realizzato proprio dal “pogramma” che racconta con un dettagliato reportage la vita in tre regioni del mondo martoriate dalla guerra.
Nella classificazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), l’Urgenza Livello 3 è il grado di maggiore estensione di crisi umanitaria. Il World Food Programme (WFP) dell’ONU è la più grande organizzazione umanitaria al mondo: ogni anno porta aiuti a più di 80 milioni di persone in 83 Paesi. Sono 821 milioni di persone che a livello globale soffrono la fame, 113 in maniera acuta.
Proprio da questo tipo di intervento dell’ONU prende il nome il graphic novel scritto da Joshua Dysart e Jonathan Dumont (vincitore di un Emmy Award, è a capo del dipartimento multimediale del WFP) e disegnato da Alberto Ponticelli e Pat Masioni: Urgenza livello 3 (Star Comics) è uno straordinario volume dai forti contenuti che mostra, attraverso toccanti illustrazioni, la realtà di chi vive in tre regioni del mondo martoriate dalla guerra e dalla povertà.
Uno zoom crudo sulla quotidiana dell’Iraq, Sudan del Sud e Ciad, e di chi lavora lì per aiutare gli abitanti di queste zone tra le più conflittuali del mondo.
Urgenza Livello 3 è un’opera ideata da Joshua Dysart e dal WFP con lo scopo di raccontare la realtà in cui questo programma opera attraverso la viva voce dei protagonisti. Un reportage a fumetti fatto di ricerche, interviste e osservazione diretta portate avanti dagli autori tra il 2014 e il 2016. Con immagini che non ci risparmiano la dura situazione umanitaria, gli autori narrano storie che vogliono ricondurci alla nostra umanità. “Nessuno vuole essere definito per la sua infelicità”, a dirlo è Khaled Bushar mentre, in fuga dai soldati dell’Isis, ricorda giorni felici con la famiglia in Kurdistan. Come Khaled sono molti i protagonisti di queste pagine che portano il lettore nella disumana esistenza del Iraq, Sudan del Sud e Ciad. Ma oltre la brutale realtà, gli autori colpiscono il lettore con la forza umana di chi vuole portare speranza.